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Festa della Repubblica: il Comune di Rho assegna tredici onorificenze e due encomi

Auditorium strapieno per il concerto del Corpo Musicale Santa Cecilia con brani del Festival di Sanremo

Generico 03 Jun 2024

Si è svolta la sera di domenica 2 giugno 2024 la consegna di tredici onorificenze e di due encomi per la cittadinanza attiva assegnati dal Comune di Rho a coloro che si sono particolarmente distinti, nei diversi campi di impegno, per il bene comune o dando lustro alla città.

Una vera festa popolare, svoltasi purtroppo al chiuso, in Auditorium: il meteo avverso ha costretto a rinunciare a piazza San Vittore che avrebbe potuto accogliere molte più persone.

Nella serata, organizzata e presentata da Paola Cupetti, responsabile dell’ufficio Cerimoniale, il Comune ha offerto ai rhodensi un concerto eseguito dal Corpo Musicale Santa Cecilia di Passirana, diretto dal maestro Luigi Bascapé, che ha aperto la cerimonia con l’Inno di Mameli e ha poi eseguito alcuni brani che hanno segnato la storia del Festival di Sanremo, grazie ai validissimi cantanti Lucia (Lucy) Caputo e Matteo Minerva. Il pubblico ha cantato con loro, seguito il ritmo dei brani e illuminato la sala con i telefonini per il gran finale e il bis.

Questi i destinatari delle onorificenze:

Giuliano Canal (alla memoria) – Ha dedicato la sua vita al calcio e ai valori dello sport rivolti al bene dei giovani. È stato presidente della FCD Rhodense Calcio dal 1996 al 2022, dove fu chiamato per rilanciare la storica associazione e dove creò il settore giovanile.

Ha ritirato medaglia e pergamena il figlio Gianluca Canal.

Giuseppe “Pino” Alì (alla memoria) – Da sempre nell’Associazione Sesamo O.D.V. “Insieme per i diversamente abili” di cui è stato presidente dal 2006 al 2023, con il sorriso e la sua personalità solare ha contribuito a sviluppare l’inclusione delle persone con disabilità nella società e nel mondo dello sport.

Hanno ritirato il riconoscimento la moglie Silvana e il figlio Andrea, commossi dall’affetto ricevuto da parte di molti. I ragazzi con disabilità di Sesamo hanno ricordato Pino Alì con un breve ma emozionante messaggio: “Caro Pino, grande presidente. Grazie per tutto, ti vogliamo bene”.

Compagnia Dialettale Gioma – Per la sua attività decennale nel campo del teatro dialettale, che svolge con impegno e grande capacità interpretative valorizzando la storia e la cultura della comunità rhodense.

Anna Varisco ha ricordato le fondatrici che avviarono la compagnia nel 1973: Tina Cozzi, mancata anni fa, e Paola Moroni, presente con le altre attrici, e ha dato appuntamento al 29 settembre quando le Gioma si esibiranno per la prima volta al Teatro Civico de Silva.

Mario Fumagalli – Sostenitore creativo ed energico di associazioni e iniziative innovative per lo sviluppo culturale e sociale della città e per averne preservato la storia e il ricordo con numerose pubblicazioni, mettendo a disposizione la sue grande competenza nel campo professionale a vantaggio della comunità.

Fumagalli ha ricordato l’importanza di tenere viva la cultura e, trovandosi in Auditorium, ha parlato della continuità tra il cineforum cui diede vita con altri sessant’anni fa e l’esperienza di Cin&Città.

Daniele Montesano – Per la sua decennale attività di volontariato presso la comunità Centro Insieme a sostegno delle mamme e dei bambini con attività di manutenzione e supporto alla struttura, promozione di raccolta fondi e partecipazione ad iniziative e attività con gli ospiti della comunità.

Montesano ha fatto appello ai rhodensi: “C’è sempre bisogno di volontari, le necessità sono davvero tante”.

Maria Luisa Bigatti da tutti conosciuta come Nuccia Giudici – Per aver svolto da 66 anni la sua attività commerciale nell’abbigliamento a Rho con professionalità e correttezza, all’insegna del gusto e dell’eleganza.

Emozionata, la signora Nuccia ha ringraziato l’Amministrazione e chiesto al Sindaco un abbraccio e un bacio: l’abbraccio di tutta Rho.

Baskin Polisportiva San Carlo – Per aver contribuito a sviluppare a Rho il Baskin, la disciplina sportiva ispirata al basket che consente a persone con diverse abilità di giocare insieme, e per promuovere l’inclusione attraverso la realizzazione di progetti e attività dedicate al bene della nostra comunità.

A ritirare l’onorificenza Edoardo Pirola con il fratello Stefano e altri atleti presenti fin dalla prima ora. Dietro le quinte, come sempre schivi ma da anni impegnati a sviluppare questa realtà, Renato Baroni e Alexy Valet.

Tiberio Bonetto ed Elisa Mulazzani – Per essersi dedicati con professionalità e dedizione per 57 anni all’attività dell’azienda familiare “Gastronomia Tiberio” deliziando i cittadini rhodensi con le loro proposte culinarie.

“Sono stati anni belli – ha evidenziato Tiberio Bonetto rivolgendosi ai rhodensi – Li abbiamo passati insieme e mi avete sempre voluto bene”.

Laura Pepe – Per la lunga attività di ricercatrice e docente universitaria nell’ambito del diritto romano e greco presso l’Università degli Studi di Milano e altri prestigiosi Atenei italiani e internazionali e per le significative iniziative di divulgazione, anche attraverso i media radiofonici e televisivi.

Il riconoscimento è stato ritirato dalla mamma, particolarmente orgogliosa dei successi ottenuti dalla figlia.

Alessandro Goglio – Per la sua attività professionale di economista all’Ocse a Parigi come capo area dei Paesi terzi, Direzione Occupazione, Lavoro e Affari Sociali oltre ad altri incarichi e la condivisione della propria esperienza con gli studenti attraverso la docenza in campo accademico.

«Ci tengo a spiegare quanto Rho abbia contato e conta nella mia attività – ha detto Goglio – Da oltre 40 anni mi occupo con passione di economia internazionale e dialogo tra i Paesi. Credo nell’ideale europeo, nei valori dei padri fondatori. Mio padre mi raccontava di come nonno e bisnonno girassero l’Europa in cerca di macchinari che vennero poi usati a Rho da manodopera rhodense per creare i prodotti del sacchettificio. Parlare oggi di fodere per gli ombrelli, mentre si discute di intelligenza artificiale, appare desueto. Allora si guardava a Paesi lontani e confezioni made in Rho sono arrivate a Parigi, in India, negli Stati Uniti. Rho è stata al centro del mondo. Ringrazio per avere avuto accesso alla scuola pubblica, dove ho incontrato la maestra Liliana Farina e la professoressa Piera Luttazzi, non solo insegnanti ma sorgenti di ispirazione morale. Il Rugby Rho mi ha portato a giocare in Romania in piena guerra fredda. Se c’è una morale è che i nostri sistemi economici sono interdipendenti. Restando insieme si fortificano, isolati si disperdono. Dico grazie a Rho per la generosità e per i sogni!».

Associazione Marinai d’Italia Gruppo di Rho “Idalio Vaona” – Per tenere vivo l’attaccamento ai valori e alla cultura della Marina Militare, per la fattiva partecipazione alle iniziative comunali, alle ricorrenze nazionali e ai progetti di solidarietà e supporto in caso di necessità.

Hanno ritirato l’onorificenza il presidente Giuseppe Liguori con Mario Pesare e altri Marinai. Liguori ha ringraziato i soci, ricordando l’importanza di fare volontariato, quindi ha elogiato “le mogli, dotate di una pazienza che nemmeno immaginate”.

C.O.R. Protezione Civile – Per la presenza costante dei suoi volontari in questi ventisette anni nelle numerose situazioni di pericolo, di emergenze idrogeologiche e per l’adesione a progetti a sostegno della comunità.

Il presidente Claudio Zucchetti ha chiamato accanto a sé tutti i volontari presenti. Laura, a nome di tutti, ha detto: “Questo impegno comporta levatacce e nottatacce sotto gli acquazzoni. Abbiamo bisogno di nuove forze e ci sono persone con esperienza pronte a formarle. Vi aspettiamo nella sede di via Bersaglio. Il COR ha bisogno di idee e di braccia”.

Teatro dell’Armadillo – Per essere diventato in questi primi 25 anni tra le realtà teatrali più vive del territorio attraverso costante impegno e creatività nel coinvolgimento della comunità, soprattutto dei più giovani, e nell’avvicinamento al teatro e alla cultura nelle sue svariate forme.

Massimiliano Mancia, fondatore con Marco Borghetti, ha radunato tutti gli attori presenti in sala, compreso Matteo Oscar Giuggioli oggi attore di fiction e film, apprezzato e amato dal grande pubblico. “Il teatro – ha evidenziato Mancia – è una forma di cittadinanza attiva. Auspico che la delega alla cultura torni ai cittadini, con la possibilità di esprimersi sui palchi. In questi anni abbiamo incontrato e coinvolto tantissimi bambini e ragazzi”.

L’Associazione conta 600 iscritti all’anno, gestisce 3 sale teatrali a Rho e a Lainate, e opera in un vasto territorio dell’area nord-ovest di Milano. Le 6 attività principali sono: una rinomata Scuola di Recitazione, accessibile e inclusiva ma anche di altissimo livello, con una media di 400 iscritti all’anno; la Rassegna di teatro e performance del rhodense Assicurarsi ai Sedili, realizzata insieme al Comune di Rho, nata nel 2008; la Biblioteca teatrale specializzata Friedrich Dürrenmatt, consorziata con il CSBNO; i progetti di welfare comunitario, prezioso motore di coinvolgimento giovanile; le numerose produzioni di teatro per i bambini, le rassegne di teatro ragazzi e i laboratori nelle scuole di ogni grado; le produzioni originali di teatro della memoria e delle radici, ricostruzioni storiche a partire dagli archivi di storia locale e dal dialogo con le persone che rappresentano la memoria vivente della comunità.

Questi i due encomi:

Maestro Luigi Bascapé – Per il costante impegno e i rilevanti traguardi raggiunti riconosciuti dal pubblico con il Corpo Musicale Santa Cecilia di Passirana e aver messo a disposizione la propria professionalità per la società e averla ispirata al raggiungimento di un bene comune.

“Abbiamo esplorato diversi generi – ha evidenziato Bascapé – Ora ci stiamo cimentando nella musica leggera. In questi quindici anni credo di avere dato e ricevuto tanto. Ringrazio il presidente Mario Seveso e tutti i musicisti”.

Maestro Simone Clementi – Per il costante impegno e i rilevanti traguardi raggiunti riconosciuti dal pubblico con il Corpo Musicale Cittadino Parrocchiale e aver messo a disposizione la propria professionalità per la società e averla ispirata al raggiungimento di un bene comune.

«La banda rappresenta un segno importante di attenzione alle nostre tradizioni – ha detto Clementi – Sarebbe bello attivare una sinergia con il Corpo Musicale di Passirana, una positiva collaborazione».

Stefano Coscia ha introdotto il concerto mentre Sergio Santini ha raccontato storie e aneddoti legati a Sanremo e alle canzoni scelte, curiosità su eventi legati al contesto storico delle tante edizioni del Festival, su autori e presentatori. Questi i brani proposti, con arrangiamento per voce e banda di Daniele Gardino o Davide Semeraro: Zingara, Io che non vivo (senza te). Non pensare a me; Un’avventura; Nessuno mi può giudicare; Nel blu dipinto di blu; L’italiano; ….e dimmi che non vuoi morire; Perdere l’amore; La voce del silenzio; Due vite; Vorrei incontrarti fra cent’anni.

Il sindaco di Rho, a metà concerto, ha letto il suo discorso ringraziando le autorità militari, civili e religiose presenti. Ha ricordato come rivivere le più belle canzoni di Sanremo sia un modo bello e popolare che unisce e fa riconoscere nella migliore musica leggera che il nostro Paese abbia saputo esprimere. Il Sindaco ha spiegato come il Festival di Sanremo sia legato a una proposta del Comitato di Liberazione Nazionale che incaricò l’ex partigiano Amilcare Rambaldi di ideare eventi per rilanciare l’economia di Sanremo.

La manifestazione canora nacque di fatto nel 1951, con gli stessi valori che hanno dato vita alla Repubblica e alla Costituzione: un Paese unito, capace di mettere insieme tradizioni, storie, dialetti diversi; un Paese che voleva e vuole vivere in pace.

Il primo cittadino ha ringraziato quanti hanno ricevuto onorificenze ed encomi, indicandoli come esempi per tutti, per avere contribuito a rendere migliore la città, a farla crescere e conoscere spesso anche all’estero.

Ha ricordato la lotta della Resistenza, la Costituzione nata dopo il voto del 2 giugno 1946 e il successivo processo di integrazione europea che ci hanno regalato 80 anni di pace, libertà e opportunità di crescita. Un pensiero è stato rivolto a Giacomo Matteotti, mentre ricorre il centenario del suo assassinio. L’invito è stato a «riscoprire la bellezza e l’importanza della Politica, quella a cui tutti siamo chiamati, nessuno escluso, facendo bene il proprio mestiere e lavorando per costruire un futuro migliore per gli italiani di oggi e soprattutto a quelli di domani».

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Pubblicato il 03 Giugno 2024
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