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Fiere della moda a Rho, bilancio positivo con 41 mila operatori da 150 Paesi

Micam Milano, Mipel, The One Milano e Milano Fashion&Jewels: parola d’ordine “sinergia” per fare sistema guardando lontano alle nuove generazioni

Generico 19 Feb 2024

Chiudono con soddisfazione le quattro manifestazioni dedicate alla moda e all’accessorio che si sono presentate in contemporanea a Fieramilano (Rho) per lanciare le tendenze delle prossime stagioni.

I dati di chiusura, grazie all’incoming internazionale, evidenziano un buon andamento, segno tangibile di una stabilità in un momento difficile per la congiuntura economica.

MICAM Milano, MIPEL, The One Milano e Milano Fashion&Jewels hanno accolto un totale di 40.821 visitatori professionali di cui il 45% proveniente dall’estero. In particolare, dall’Unione Europea Francia, Germania, Spagna e Grecia hanno registrato le performance migliori; dai mercati extra europei risultati positivi da Giappone, Cina, Kazakistan e Regno Unito. A completare la logica di filiera dell’offerta espositiva sono in corso in questi giorni anche Lineapelle e Simac Tanning Tech che termineranno domani.

Ancora una volta ha vinto la volontà di fare sistema e di presentarsi al mercato insieme: la contemporaneità non è infatti soltanto un aspetto che rafforza le singole manifestazioni, che possono godere di una più ampia visibilità, ma rappresenta soprattutto uno strumento per stimolare la domanda internazionale, offrendo un’opportunità unica per i buyer e gli operatori da tutto il mondo, che in un solo momento, possono cogliere tanti aspetti differenti del mondo dell’accessorio.

Per rappresentare questo vantaggio reciproco, le manifestazioni si sono presentate coniando il neologismo inglese Greatify, che significa rendere grande e più forte.

A inaugurare le manifestazioni anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, una presenza che ha ulteriormente sottolineato l’importanza delle fiere come strumento di promozione e internazionalizzazione delle imprese italiane.

Durante questi giorni nei padiglioni non si è respirato solo business, ma anche voglia di innovare: in tutti i settori rappresentati, infatti, si sta operando con forza per un rinnovamento dei processi produttivi con l’introduzione della digitalizzazione e delle tecnologie più all’avanguardia. Ma questa spinta in avanti non annulla, anzi rafforza, una tradizione che affonda le radici nell’artigianalità, ancora viva in tutti i settori rappresentati dalle manifestazioni.

Altro grande momento di condivisione di intenti è quello della formazione: in tutte le manifestazioni si sono organizzati workshop e momenti didattici e informativi, coinvolgendo in molti casi i giovani, che rappresentano il futuro, e le scuole, ponte indispensabile verso il mondo del lavoro per le nuove generazioni.

Chiusa questa edizione già si guarda al prossimo settembre sempre in un’ottica di filiera e di sistema.

Redazione
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Pubblicato il 21 Febbraio 2024
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