Si sono svolte domenica 28 maggio al centro civico Agorà di Arese le premiazioni del concorso di poesia Calendimaggio e del concorso di prosa Un racconto per te destinati a tutte le studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Arese e Rho fino a 21 anni compiuti. Le iniziative, giunte alla 26° edizione, sono state organizzata dal Gruppo Culturale Amici di Mazzo in collaborazione con le Biblioteche di Arese, di Villa Burba a Rho e Angela Piras di Mazzo di Rho, con il supporto del team AGCAM.

Questi i nomi dei premiati chiamati sul palco dal presidente degli Amici di Mazzo, Alberto Aguzzi, e supportati dai commenti di Piero Airaghi, Maria Grazia Cislaghi, Ombretta Degli Incerti, Adriano Molteni, Roberto Mosca, Mattia Pedota.

CALENDIMAGGIO:

Secondarie di primo grado

Prima classificata:
COSCIENZA CONSAPEVOLE Sofia Marcone 3a IC DeAndrè-Bonecchi

Seconda classificata:
CALMA John Castellani 2a IC don Gnocchi-Silvio

Terza classificata:
UN FANTASMA DI SPERANZA Sofia Della Vedova 3a S. Carlo-S. Michele

Quarta classificata:
ANIMA SCURA Giorgia Segat 2a Paolo VI

Biennio scuole secondarie di secondo grado:

Prima classificata:
LO STUPORE Beatrice Carmagnola 2a L.Sc.E. Majorana

Seconda classificata:
PER LA PRIMA VOLTA Matilde Giussani 2a L.Sc.E. Majorana

Terza classificata:
NON TI SCORDAR DI ME Gaia Micaela Barichello 2a L.Sc.E. Majorana

Quarta classificata:
OVUNQUE Rosita Giacoia 1a IT Olivetti-Puecher

Triennio scuole secondarie di secondo grado:

Prima classificata:
MADRE Leonardo Maurizio Caenazzo 5a L. Art. L. Fontana

Seconda classificata:
ANIME IN TEMPESTA Giulia Brandts 3a L.Sc. Falcone e Borsellino

Terza classificata:
MATITA Sofia Borsani Sogni 3a L.Sc. Falcone e Borsellino

Quarta classificata:
31.03.2022 Nicolò Christian Terrana 4a L. Cl. C. Rebora

UN RACCONTO PER TE (RISERVATO ALLE SUPERIORI DI SECONDO GRADO)

Primo classificato:
I PECCATI DI UNO SGUARDO INNOCENTE Anastasia Bezhenar 1a IISS B. Russell

Secondo classificato:
LE VIE PER LA LIBERTA’ Karola Piccoli 3a L.Sc. E. Majorana

Terzo classificato:
MEMORIA Ludovico Andreoli 2a IISS B Russell

Quarto classificato:
MONOLOGO SULL’ESSERE Elia Pizzocolo 2a IISS B. Russell

I ragazzi sono stati invitati sul palco a leggere i loro scritti nel corso di uno spettacolo molto suggestivo ideato nelle ultime tre settimane: un modo per accompagnare al leggio quanti dovevano affrontare il pubblico e per dare corpo alle emozioni che avevano scelto di condividere in poesie e racconti. Ne è scaturita una serata densa di commozione.

«La formula di Calendimaggio continua a funzionare dopo tanti anni – commenta Alberto Aguzzi – La giuria non conosce i nomi di chi scrive i testi, quindi tutto si svolge nella massima trasparenza. Ci sono state notevoli adesioni da parte dei docenti e questo ha permesso di vedere sempre parecchie adesioni da parte dei ragazzi, che poi vengono premiati dai loro professori e si sentono valorizzati in questo, trovando nei docenti dei veri sostenitori. Abbiamo ripreso la formula dello spettacolo, bloccata negli anni del Covid per le note restrizioni, fortunatamente due ex premiati, oggi 25enni, Rebecca Ruggeri e Andrea Pirrera, si sono fatti avanti per ideare una sorta di teatro-danza. In Agorà ci sono 196 posti e vederli quasi tutti pieni è stato davvero positivo».

«Una serata davvero intensa – il commento dell’assessore alla Scuola Paolo Bianchi, che ha rappresentato domenica sera ad Arese il Sindaco di Rho Andrea Orlandi – Ringrazio gli organizzatori che hanno saputo dare corpo a un evento davvero interessante. Credo sia fondamentale mantenere negli anni questo bel progetto che offre ai ragazzi la possibilità di esprimersi, in primis attraverso la poesia, ma anche tramite i racconti in prosa. Ringrazio anche i due ex vincitori che hanno accompagnato i 16 vincitori in alcune settimane di lavoro e messo in piedi uno spettacolo ricco di gestualità significative che ci hanno predisposto all’ascolto. I ragazzi hanno saputo creare gruppo per vivere insieme esperienze forti, quelle che fanno crescere. Il teatro è sempre uno strumento bello e dirompente per dare voce ai propri vissuti. Nelle poesie sono emersi aspetti molto intimi, come lo smarrimento di fronte a una fase complessa della crescita, ma anche davanti alla perdita di familiari. Non è facile condividere a quell’età quanto si sta vivendo, sentirsi gruppo aiuta sempre. Sono anche felice che prosegua la tradizione della pubblicazione del libro che raccoglie tutti gli scritti portati al concorso. In questo modo tutti vengono premiati allo stesso modo, non solo i vincitori».