La Polizia di Stato di Milano ha scortato la 104° Milano-Torino partita a Rho
Per rafforzare la compagna educativa all’arrivo della gara è stato allestito anche uno stand di BiciScuola
Il servizio di scorta della 104° Milano-Torino, tenutasi giovedì 15 marzo, è stato curato dalla Polizia di Stato con personale del Compartimento Polizia Stradale per la Lombardia di Milano e del Compartimento Polizia Stradale per il Piemonte e la Valle d’Aosta di Torino. La gara ciclistica internazionale per professionisti, partita a Rho dopo aver percorso 192 km ed aver attraversato le provincie piemontesi di Novara, Vercelli e Torino è arrivata a Obassano alle 16.
La Gara Ciclistica nel corso degli anni è diventata anche un importante momento divulgativo per una cultura della sicurezza stradale tra i più giovani partendo dalla sostenibilità energetica e rispetto per l’ambiente. La manifestazione sportiva infatti, come le altre classiche del ciclismo italiano, si inserisce in un progetto educativo denominato BiciScuola, sostenuto da RCS e dal Ministero dell’Istruzione, che vede impegnati tutto l’anno scolastico donne e uomini della Polizia Stradale, specificatamente formati nel settore della comunicazione ai più piccoli, in interventi didattici a cui i bimbi risultano particolarmente interessati.
Proprio nell’ambito del progetto viene richiesto ai ragazzi delle scuole di realizzare, al termine del percorso istruttivo, degli elaborati creativi sui diversi promossi dall’iniziativa con premiazione finale per quelli migliori.
L’arrivo della tappa di Orbassano è stata l’occasione per una simpatica cerimonia di premiazione che ha visto salire sul palco i ragazzi della quarta elementare della scuola Vittorino da Feltre di Rivoli (TO) che sono stati premiati con cappellini, magliette, un diploma per tutta la classe e con il peluche mascotte del giro d’Italia Lupo Wolfie. Per rafforzare la compagna educativa all’arrivo della gara è stato allestito anche uno stand di BiciScuola che i piccoli hanno potuto visitare e nel quale hanno incontrato nuovamente i poliziotti
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