Prosegue la sperimentazione del modello di cultura che cura con “CULT2 – Elevazioni culturali”. Con il contributo di Fondazione Comunitaria Nord Milano, Cooperativa Stripes – capofila di progetto – con Intrecci cooperativa e ASST Rhodense verrà portata avanti l’idea che la cultura e la partecipazione culturale siano potenti strumenti di benessere. Dopo le esperienze di welfare culturale attivate nei precedenti anni con i progetti “Creativa- mente Art Project” e “Cult-Culture pazienti”. A partire da marzo,  sui territori del Rhodense, Bollatese e Garbagnatese, le Cooperative Stripes e Intrecci si occuperanno di implementare le proposte e i contesti laboratoriali dedicati ai linguaggi artistici e a tutte quelle forme che consentono di aprire canali esplorativi, forme di conoscenza del mondo circostante e di sé.

Beneficiari del progetto sono i giovani tra i 18 e i 30 anni, con un’attenzione particolare ai pazienti del dipartimento salute mentale e dipendenze. Grazie alla prescrizione culturale si avvia la sperimentazione di un nuovo modello di intervento nato da un processo di co- costruzione realizzato dalla collaborazione tra medici e operatori dei servizi socio sanitari insieme agli operatori culturali che si occuperanno, nello specifico, di facilitare il processo di ingaggio dei pazienti sulla base delle possibilità, degli interessi e desideri di ognuno, di accompagnamento e promozione delle proposte ed infine di valorizzazione e restituzione del percorso attivato sul territorio alle figure mediche. CULT2 rappresenta, infatti, un’occasione per tutti i giovani cittadini e gli utenti del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze non solo di fare esperienze e acquisire nuove competenze ma anche di integrazione e inclusione.

«Partendo dalla sperimentazione degli anni precedenti attraverso le azioni di “CULT 2 – Elevazioni culturali” vogliamo portare avanti la sfida di porre in relazione cultura e salute – ha dichiarato Dafne Guida, presidente di Stripes Cooperativa Sociale -. Con questo nuovo progetto il territorio e gli utenti del Dipartimento potranno beneficiare di una rete di attori che proverà a contrastare le situazioni di disagio attraverso proposte e strumenti culturali, mirando soprattutto alla fascia giovanile la cui vulnerabilità, negli ultimi anni, è emersa chiaramente destando grande preoccupazione in ambito socio-educativo, ma anche sanitario».

Il progetto vedrà la sua conclusione con l’arrivo dell’estate e la realizzazione di un palinsesto di appuntamenti ed eventi co-progettati con i giovani che saranno aperti all’intera cittadinanza. «CULT 2 rappresenta – ha dichiarato Oliviero Motta il presidente della Cooperativa Sociale Intrecci – un’occasione di crescita per tutta la comunità. Una iniziativa che combina capacità di co-progettare, protagonismo dei cittadini e cura per i legami sociali che creano benessere e salute».