Rho, teatro pronto a nuove attività e a nuovi soci
In programma il concerto di Enrico Melozzi, direttore d’orchestra dei Maneskin protagonista nell’ultimo festival di Sanremo, che porterà un programma originale da Mozart ai Nirvana, in scena il 10 marzo
La Fondazione Teatro Civico Rho è diventata operativa nella gestione del Teatro de Silva: con la firma della convenzione con il Comune, avvenuta nei giorni scorsi, si avvia a pieno regime la gestione del teatro e delle stagioni. La Fondazione nasce su indicazione del Consiglio comunale di Rho con l’obiettivo di creare un ente autonomo per la gestione del teatro, che possa operare ai massimi livelli, mantenendo allo stesso tempo un radicamento territoriale. Sua mission è la promozione dell’arte nelle sue varie forme per contribuire allo sviluppo civile, sociale ed economico della città.
Dopo i primi mesi di gestione congiunta tra Comune di Rho, Fondazione e CSBNO, inizia ora un nuovo corso e un’importante sfida per valorizzare al meglio la bella sala in tutte le sue potenzialità, che in questi primi 100 giorni di vita ha già ospitato nomi prestigiosi nazionali e internazionali. «Un altro passo avanti per consolidare la gestione del teatro: è una sfida importante, che richiede le nostre migliori energie e intelligenze per rendere il teatro De Silva un punto di riferimento culturale – dichiara l’Assessora Valentina Giro – C’è molto lavoro da fare e ancora molte attività da implementare, ma grazie alla Fondazione, al presidente Fiorenzo Grassi e a tutto il CDA sono sicura che le attività potranno consolidarsi e crescere. Tra le varie attività stiamo dialogando con le associazioni locali per elaborare proposte sulla prossima stagione, con l’obiettivo di favorire il protagonismo dei giovani e progetti innovativi».
«Con la Fondazione stiamo mettendo a sistema la gestione dello spazio e lavorando per nuove proposte per il 2023/24 – precisa il presidente Fiorenzo Grassi – Abbiamo presentato domanda di finanziamento al Ministero per realizzare un festival d’opera nella prossima stagione, che ci auguriamo possa andare a buon fine, e costruiamo collaborazioni per nuove proposte e attività. Per noi il teatro di Rho deve diventare un simbolo per il territorio. La sala è molto affascinante e l’ottima acustica attrae molti musicisti, ma anche attori di prosa e danzatori. Stiamo costruendo un programma ambizioso che certamente avrà bisogno di fonti di finanziamento aggiuntive rispetto al contributo comunale. Anche da questo punto di vista le premesse sono buone e abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse da parte di diversi sponsor. A breve apriremo una campagna soci per coinvolgere tutti coloro che vogliono supportare la cultura, anche con piccole cifre: il teatro è un bene collettivo e tutti dobbiamo collaborare per farlo vivere e prosperare. A iniziare dalle nuove generazioni, giovani e bambini, che coinvolgeremo con proposte dedicate, presto in scena, per sperimentare insieme la bellezza del teatro e della musica».
Oltre 3000 le presenze nel primo mese di apertura, il teatro civico continua a registrare il tutto esaurito negli spettacoli del 2023, con un cartellone che si è arricchito di nuove proposte per dare spazio al pubblico desideroso di partecipare. Tra queste, il concerto di Enrico Melozzi, direttore d’orchestra dei Maneskin protagonista nell’ultimo festival di Sanremo, che porterà un programma originale da Mozart ai Nirvana, in scena il 10 marzo. Un nuovo pezzo della programmazione riguarda le proposte per bambini e famiglie, articolate per fasce di età, alla scoperta dell’opera. Il Flauto Magico di Mozart sarà declinato in tre versioni, facili e accessibili a tutti, divise per fasce d’età, anche ai bebè da 0 a tre anni: i piccolini potranno gattonare sul palco per lasciarsi coinvolgere dai cantanti ed esplorare suoni, forme e colori in un’esperienza indimenticabile. «Il teatro De Silva cresce giorno dopo giorno, consolidando organizzazione e offerta culturale, e noi cresciamo insieme a lui», conclude l’assessora.
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