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Flash mob, balli, incontri: gli eventi della Rete Antiviolenza Hara del Rhodense per il 25 novembre

Da gennaio ad ottobre 2022 il Centro Antiviolenza HARA ha registrato in tutto 145 richieste di aiuto, stabili rispetto allo stesso periodo del 2021

Generico 21 Nov 2022

Numerosi gli eventi e le iniziative di sensibilizzazione organizzate, in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, dalla Rete Antiviolenza Nemmeno con un fiore attiva sui territori del Rhodense e del Garbagnatese.

Una Rete Interistituzionale ricca di soggetti partner, che, in modo coeso, quotidianamente sostengono le donne che chiedono aiuto: ad essa aderiscono i 17 Comuni dell’area Rho Garbagnate (Rho, Arese, Cornaredo, Lainate, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Settimo Milanese, Vanzago, Baranzate, Bollate, Cesate, Garbagnate M.se, Novate M.se, Paderno D., Senago, Solaro), di cui il Comune di Rho è l’Ente capofila, la ASST Rhodense, attraverso i Consultori, i Pronti Soccorso e gli altri servizi specialistici, le due Aziende Consortili Sercop e Comuni Insieme, l’ATS Città Metropolitana di Milano, le Forze dell’Ordine, Dialogica Cooperativa Sociale, la Fondazione Somaschi Onlus -che gestisce il il Centro antiviolenza HARA- e numerosi Enti del Terzo Settore e del Privato sociale

Una Rete capace di fare squadra insieme a tante altre realtà del territorio per organizzare eventi di sensibilizzazione diffusi.

LE INIZIATIVE

Come lo scorso anno il Consorzio Bibliotecario Nord Ovest partecipa con la distribuzione dei segnalibri di HARA in tutte le biblioteche, presso cui, per l’intera settimana, saranno messi a disposizione e distribuiti a tutte le persone che faranno accesso alla biblioteca.

Diversi comuni organizzano spettacoli teatrali e serate d’informazione in collaborazione con le associazioni del territorio, durante le quali parteciperanno anche le operatrici del Centro Antiviolenza, per promuovere lo spazio di ascolto e le modalità per accedere al servizio.

La vera novità di quest’anno è il coinvolgimento attivo di studenti di diverse realtà formative presenti sul territorio, in primis, le scuole di danza, visto anche l’ampio pubblico femminile che vi gravita. Alle scuole coinvolte verrà distribuito il materiale del Centro Antiviolenza HARA da affiggere nei lori spazi. È stata lanciata anche una call per ricevere delle foto ambientate che richiamino il CAV e la giornata internazionale contro la violenza sulle donne che verranno poi diffusi tramite siti e social di HARA e dei Comuni degli Ambiti.

La collaborazione con gli istituti superiori, consolidata già l’anno scorso con la guerriglia marketing, continua: gli studenti saranno impegnati in alcuni flash mob nelle piazze di Bollate e Garbagnate, come l’ITCS Primo Levi e il Liceo B. Russell e nella registrazione di un ballo di gruppo nei loro cortili, come l’IS Puecher Olivetti di Rho.

Partecipazione attiva a tali iniziative anche da parte degli studenti del corso di Laurea in infermieristica della ASST Rhodense.

La coreografia per l’occasione è stata realizzata e donata da Sara Passero, ballerina e titolare della scuola di danza Starlight Dance di Garbagnate Milanese, così come la traccia musicale, è stata donata da Gianluca Frassinelli, cantante dei Frassi and The Boomers di Bollate, già attivo nelle attività di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.

“Dall’incontro con donne che hanno subito violenza nasce ‘io scelgo me’ perché possano tornare ad indossare il loro vestito migliore: il sorriso” Gianluca Frassinelli.

Dopo l’intervento all’ITCS Primo Levi con il Progetto Ali contro la violenza, conclusosi a settembre, per tutta la settimana le operatrici del centro antiviolenza interverranno anche al Liceo B. Russell di Garbagnate e all’IS Puecher Olivetti di Rho. Presenteranno ai ragazzi le attività e le modalità di accesso del Centro Antiviolenza HARA e dello sportello di Bollate.

Il centro commerciale Rho Center in collaborazione con la Direzione del Centro gestita dalla società SVICOM s.p.a – Società Benefit, ospiterà, inoltre, nelle giornate del 25 e 26 novembre alcuni eventi dedicati a questo tema, con la collaborazione della Rete e del Centro Antiviolenza HARA: venerdì 25 sarà allestita la mostra fotografica “Women, libere di essere” a cura del fotografo Angelo Cucchi, mentre e nella giornata di sabato 26 verrà effettuata la lettura ad alta voce di alcuni pezzi inediti inerenti il tema della violenza sulle donne, a cura del laboratorio di Comunità “ leggi che ti passa” – #Oltreiperimetri.

In entrambe le giornate sarà garantita la presenza dalle operatrici del Centro HARA disponibili a fornire informazioni sulle attività del Centro Antiviolenza e sulle modalità di accesso allo stesso.

Gli eventi saranno anche supportati dai ragazzi di Radio Mast, nata da un progetto di educativa giovanile “OnTheRhoad” de “La Fucina” Cooperativa sociale ONLUS il cui scopo è quello di dare voce alle passioni dei giovani del territorio Rhodense e metterle a disposizione della comunità.

“Solo un mese fa la nostra Rete Antiviolenza e le istituzione tutte si sono fermate, nella giornata degli stati generali, a ragionare insieme sul lavoro fatto e da compiere nel cammino verso la sconfitta della violenza di genere”. Cosi ci ricorda L’Assessore Bianchi del Comune di Rho. “In quella occasione, insieme, abbiamo affermato che solo il lavoro di rete, azioni sempre nuove di comunicazione e sensibilizzazione, capaci di costruire una cultura condivisa di contrasto alla violenza di genere e con la corresponsabilità di tutta la comunità, possono portare a questo traguardo comune. Ed ecco oggi tanti eventi che nascono da questa sfida, con il coinvolgimento di operatori commerciali, studenti, giovani, insegnanti, musicisti e ballerine, al fianco dei professionisti della rete HARA.”

“È pregevole la fitta programmazione di eventi ed iniziative rivolte a sensibilizzare la cittadinanza al tema del contrasto alla violenza di genere, che la Rete quest’anno ha organizzato con un palinsesto ricco e diversificato, al fine di raggiungere molteplici contesti e destinatari – afferma il Direttore Sociosanitario di ASST Rhodense, Pier Mauro Sala. Come ASST partecipiamo con il coinvolgimento diretto degli studenti della sede Rhodense del corso di Laurea in Infermieristica, poiché riteniamo fondamentale investire sulla formazione dei futuri professionisti della Sanità. Il nostro obiettivo è valorizzare la sinergia inter istituzionale, e rinforzare la coesione intergenerazionale, nel convincimento che l’attenzione a fenomeni così gravi e complessi debba necessariamente essere trasversale all’intera società”.

“L’impegno e l’attenzione che dedichiamo all’organizzazione delle iniziative in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne sono solo la punta dell’iceberg che mostra il lavoro, intenso e appassionato, che gli operatori sociali svolgono tutti i giorni, tutto l’anno. Gli importanti risultati ottenuti sono un incoraggiamento per continuare a migliorare sempre di più perché nessuna donna resti mai sola” Luigi Boffi, ASC Comuni Insieme per lo Sviluppo Sociale.

“Csbno supporta con entusiasmo questa campagna di sensibilizzazione, che si coniuga perfettamente con il nostro impegno a fare delle biblioteche luoghi vitali e centrali della comunità, spazi di accoglienza e pari opportunità per tutti. Le biblioteche possono fare moltissimo contro la violenza di genere, prima di tutto da un punto di vista pratico, contribuendo a dare la massima diffusione alle informazioni utili, affinché possano raggiungere le vittime e aiutarle trovare supporto e una via di uscita dalle terribili situazioni in cui si trovano intrappolate. Inoltre, il lavoro delle biblioteche per la cultura fa migliorare le persone, predisponendole fin dall’infanzia all’inclusione e all’accettazione delle diversità. In questo senso, crediamo che il nostro contributo sia essenziale nella crescita di cittadine e cittadini consapevoli del fatto questa forma di violenza può essere contrastata efficacemente solo se ciascuno svolge un ruolo attivo nella creazione di un ambiente più sicuro per tutti, nel quale le donne possano sentirsi veramente libere” Maria Antonia Triulzi, Presidente Csbno.

I SERVIZI OFFERTI DAI CENTRI ANTIVIOLENZA

La Rete “Nemmeno con un fiore” fa riferimento al Centro Antiviolenza HARA di Rho e allo sportello inserito presso il Presidio Ospedaliero territoriale di ASST Rhodense a Bollate, entrambi gestiti dalle operatrici esperte della Fondazione Somaschi Onlus, realtà del Terzo Settore da anni in prima linea nella tutela delle donne vittime di maltrattamento a Milano e nell’hinterland.

Entrambi i centri garantiscono: spazio di ascolto e di accoglienza per le donne e i loro figli, sostegno psicologico, consulenza legale, orientamento e supporto nella ricerca di un lavoro. Nelle situazioni di rischio elevato Fondazione Somaschi garantisce inoltre l’ospitalità protetta in case rifugio.

I DATI DELL’ULTIMO ANNO

Da gennaio ad ottobre 2022 il Centro Antiviolenza HARA ha registrato in tutto 145 richieste di aiuto, stabili rispetto allo stesso periodo del 2021.

A chiedere aiuto sono state per lo più donne italiane (88), nella fascia d’età compresa tra i 36 e i 45 anni (35), con figli minori conviventi (57) e un’occupazione professionale (62). Nella maggioranza dei casi gli accessi sono avvenuti spontaneamente (72), su invio del Pronto Soccorso (16), delle Forze dell’Ordine (13), dei Servizi Sociali (8). In misura minore attraverso il numero nazionale antiviolenza e stalking 1522, su segnalazione di parenti e amici, associazioni e altri enti del territorio.

I comuni di residenza dichiarati dalle donne che si sono rivolte al Centro sono un po’ tutti quelli del territorio, il più frequente è Rho (28), seguito da Bollate (14).

Per 11 donne, di cui 8 con figli minori, è stato necessario avviare l’ospitalità protetta nelle case rifugio messe a disposizione dalla Fondazione Somaschi e da altre realtà al di fuori della Rete.

Le tipologie di violenza denunciate sono diverse e spesso unite fra loro: la più frequente è la violenza psicologica (110), seguita da quella fisica (89), economica (40), dallo stalking (27) e dalla violenza sessuale (17). Molto alta anche la percentuale della violenza assistita dai figli (56). Nella maggioranza dei casi gli autori del maltrattamento sono mariti e conviventi (64), ex mariti ed ex conviventi (27), ex fidanzati (10) e familiari (12).

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Pubblicato il 23 Novembre 2022
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