Il petto e l’addome squarciati dal piombo, lui nell’auto al posto del guidatore trovato in fin di vita dai carabinieri: morirà poco dopo all’ospedale San Carlo di Milano. Un regolamento di conti, forse l’epilogo di una lite al bar sono le piste su cui i carabinieri della compagnia di Corsico stanno indagando per l’omicidio avvenuto verosimilmente a Cornaredo, comune dell’hinterland di Milano nella tarda serata di domenica 23 ottobre.

L’uomo, di origini marocchine, aveva tra le dita un coltello a serramanico, forse un’arma invocata dalle mani come atto di estrema difesa che nulla ha però potuto contro i proiettili che non gli hanno lasciato scampo.

Il fatto è avvenuto poco prima della mezzanotte di domenica lungo la strada provinciale 130, all’altezza di una rotonda, una strada di svincolo che porta a Nord a Cornaredo centro e a Sud a san Pietro all’Olmo, tutto nell’hinterland Milanese. Indagini cin corso per ricostruire dinamica e soprattutto le responsabilità dell’accaduto.

Inutile la corsa all’ospedale dell’ambulanza di Croce verde e dell’automedica coordinate dal 118 di Milano.