Dalla Lega di Rho la proposta di un Forum territoriale dedicato ai giovani
In occasione della discussione sul Piano di Zona di Sercop, agenzia speciale dei servizi, «il gruppo consiliare della Lega ha proposto di attivare nei prossimi mesi un forum rivolto ai giovani del rhodense
In occasione della discussione sul Piano di Zona di Sercop, agenzia speciale dei servizi, «il gruppo consiliare della Lega ha proposto di attivare nei prossimi mesi un forum rivolto ai giovani del rhodense, in cui poter ascoltare le loro necessità e lavorare per indirizzare al meglio le politiche giovanili di tutti i Comuni della zona»: «È il momento che la politica ascolti la voce dei giovani – dichiara Christian Colombo, consigliere comunale della Lega autore della proposta – e dia loro risposte efficaci, costituendo una rete di servizi ed enti che insieme alle Amministrazioni comunali delinei piani operativi per tutta la popolazione under 35».
Per mesi – continua il consigliere – abbiamo sottolineato l’importanza di dedicare ai giovani una grande attenzione, dopo 2 anni segnati dalla pandemia e dalle restrizioni dovute al COVID-19, ma nonostante sia passato molto tempo dai mesi più difficili, non siamo assolutamente soddisfatti delle risposte messe in campo fin qui dalla maggior parte dei Comuni d’Ambito e dall’agenzia Sercop.
«È il momento di cambiare passo – conclude Colombo – e di passare dalle parole ai fatti, iniziano proprio dall’ascolto dei più giovani. Come fatto ha fatto Regione Lombardia – dichiara Andrea Badolato, responsabile della Lega Giovani del Rhodense – grazie alla legge regionale “La Lombardia è dei Giovani”, riteniamo indispensabile dotare il nostro territorio di un’assemblea permanente in cui affrontare tematiche trasversali a tutti i comuni, come la difficoltà per i giovani di accedere al mondo del lavoro, gli insufficienti sostegni alle giovani coppie e le forme di disagio esplose durante la pandemia».
«Quasi nessun Comune – spiega Badolato – del nostro ambito è dotato di una consulta giovanile comunale. riteniamo quindi che la proposta di un Forum dei giovani d’Ambito per il rhodense possa essere l’occasione per attivare, anche a livello cittadino, diversi strumenti di ascolto e confronto tra Comuni e giovani. Occasioni e spazi di dibattito che, ci auguriamo, siano davvero efficaci, funzionali e dinamici per intercettare i bisogni e le esigenze giovanili».
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