Inaugurato il Giardino dei Giusti a Rho: “Primo passo per riqualificare l’area verde”
Alla cerimonia era presente il Giusto Vito Fiorino che ha salvato i migranti nel mediterraneo
Il Comune di Rho ha dedicato un giardino, in via Redipuglia, ai Giusti: persone coraggiose che hanno speso le loro forze a salvare vite umane da qualsiasi violenza. Si tratta di Vito Fiorino, che ha salvato i naufraghi nel Mar Mediterraneo ed era presente alla cerimonia, Etty Hillesum, che si sacrificò in aiuto di chi soffriva, Sophie Scholl, che sfidò il nazismo, Armin Wegner, combattente contro i genocidi, Malala Yousafzai, attivista per l’istruzione femminile, Giorgio Perlasca e il campione Gino Bartali, che entrambi salvarono migliaia di ebrei.
«Questo è il primo passo concreto di modifica e riqualifica dell’area verde circostante – ha spiegato l’assessore alla cultura Valentina Giro – peculiare per tre aspetti: la partecipazione civica, a partire dall’idea dell’associazione Centro di Solidarietà, approvata all’unanimità in Consiglio Comunale; l’unione tra la cura dell’ambiente e la cultura, tramite piantumazioni e iniziative formative per seminare germogli di memoria, e la promozione della pace: coltivare il Giardino dei Giusti significa sostenere i valori per costruire percorsi di fratellanza».
Oscar Cozzi, in rappresentanza del Centro di Solidarietà di Rho e Portofranco, ha spiegato il progetto e come ha lavorato il Comitato Scientifico coinvolgendo direttamente le scuole nella scelta dei primi Giusti. Ha poi letto le parole del Console Onorario della Repubblica di Armenia Pietro Kucikian, co-fondatore di Gariwo – la foresta dei Giusti – Onlus, Fondazione che promuove la proposta, che verrà affiancata da progetti futuri, come affermato dalla docente della scuola San Paolo VI Antonella Torriani.
Francesca D’Angelo, del Teatro dell’Armadillo, ha in seguito esposto la lettera inviata da Gabriele Nissim, presidente Gariwo, sulla nascita del giardino dei Giusti e della giornata a loro dedicata; particolarmente toccante è stata, poi, la testimonianza di Vito Fiorino, che ha raccontato la sua esperienza, seguita dalla scopertura della targa d’ingresso, di quelle singole e dal taglio del nastro, a cui hanno partecipato studenti e studentesse.
«Da oggi anche Rho ha il suo giardino dei Giusti: nato e partito da un’istanza sottoscritta da Portofranco, Padri Oblati e ACLI e votata all’unanimità dal Consiglio Comunale. Ringrazio chi si è adoperato per far sì che ciò avvenisse, in particolare il Comitato Scientifico e tutto lo staff del Comune», ha esordito così il sindaco di Rho Orlandi, che ha poi spiegato l’origine del termine“Giusti”, parola che richiama l’Olocausto e tutte le vittime salvate da uomini e donne d’onore.
Il sindaco ha parlato della guerra in Ucraina, che genera rabbia e sconsolazione, riflettendo su quanto odio viene disseminato a nostra insaputa ogni giorno: «E’ fondamentale dedicare questo luogo a chi si oppone a ciò che di sbagliato ancora accade – ha dichiarato -, cari ragazzi e ragazze, il giardino è soprattutto per voi e per chi verrà dopo, per conoscere i valori a cui ciascuno deve aspirare».
Il sindaco ha poi concluso ringraziando fortemente Nissim e Kucikian, oltre che Vito Fiorino per la sua testimonianza dal vivo: «Come suggerito dagli Artiglieri di Rho, un prossimo nome da sottoporre al Comitato Scientifico sarà quello di Luca Attanasio, ucciso un anno fa: un Giusto che con grande impegno è diventato ambasciatore in territori scomodi, ma che tanto ha fatto in favore delle persone in difficoltà!»
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