Potenziamento Rho Gallarate, Vanzago chiede chiarezza sull’aumento del traffico merci
Il sindaco, Guido San Giovanni torna a ribadire che il progetto è altamente devastante e "bisogna considerarne attentamente l’impatto prima dell’approvazione finale al CIPE che potrebbe giungere nel corso del 2021"
Sul potenziamento della linea ferroviaria, Rho Gallarate, ora inserito negli investimenti che saranno finanziati grazie al Recovery Fund – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Nex Generation, il Comune di Vanzago torna a chiedere a gran voce maggiore «attenzione da parte di Regione Lombardia e del Ministero dei Trasporti per tutelare i propri cittadini nel migliore dei modi e per salvaguardare un territorio di pregio»: «Il progetto – denuncia il sindaco, Guido San Giovanni – è altamente devastante e bisogna considerarne attentamente l’impatto prima dell’approvazione finale al CIPE che potrebbe giungere nel corso del 2021».
Potenziamento Rho-Gallarate, i sindaci: «Più tempo per le osservazioni»
Quello preoccupa il primo cittadino non è tanto il finanziamento della Rho-Parabiago quanto il testo con il quale viene accompagnato poiché inserito in un contesto più ampio: «Tra gli obiettivi generali di quadrante Nord-Ovest del piano nazionale di Nex Generation Italia- spiega Sangiovanni – si inserisce il potenziamento delle merci che provengono dalla Svizzera. In questo ambito territoriale sono previsti la prosecuzione di grandi interventi per lo sviluppo del corridoio europeo Reno-Alpi e la parte occidentale del corridoio Mediterraneo. Ci si riferisce al potenziamento delle linee del corridoio nazionale Liguria-Alpi: Terzo Valico dei Giovi unificato con le nuove realizzazioni nel nodo di Genova; quadruplicamento delle linee Gallarate-Rho nella tratta Parabiago-Rho e Milano Rogoredo-Pavia nella tratta Milano Rogoredo-Pieve Emanuele. Diversi sono gli obiettivi citati nel piano nazionale, dalla capacità di trasporto dei corridoi e delle penetrazioni nei nodi di Torino, Milano e Genova, al miglioramento della competitività del trasporto ferroviario delle merci conseguente alla possibilità di effettuare treni più pesanti, più lunghi e di maggiore sezione. L’interesse dello sviluppo del quadruplicamento della Rho-Parabiago per l’incremento del traffico merci che proviene dalla Svizzera sembra pertanto sempre più configurarsi: è necessario che RFI, la Regione Lombardia, e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti facciano chiarezza su questo aspetto. Il potenziamento deve dare priorità al pendolarismo»
Il Comune di Vanzago denuncia inoltre anche gli aumenti dei costi dell’opera senza alcuna miglioria per limitare i disagi sul territorio: «Il quadruplicamento Rho-Parabiago e raccordo Y passa da 402 a 496 milioni di euro e il triplicamento Parabiago-Gallarate, da 326 a 332 milioni. Quello che fa riflettere – conclude – è che l’incremento non è dovuto a migliorie di tracciato, ad esempio, per salvaguardare l’abitato di Vanzago e i suoi cittadini o per altre migliorie, ma per aggiornamento livelli tariffari, modificare la strategia per l’approvvigionamenti dei materiali e per l’ adeguamento del progetto a nuove normative e capitolati ferroviari».
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