Omicidio Marilena Rosa Re, suicida in carcere Vito Clericò
L’uomo stava scontando l’ergastolo dopo la sentenza di secondo grado per l’assassinio della promoter commesso nell’estate 2017
Vito Clericò, 64 enne di Garbagnate Milanese condannato in secondo grado all’ergastolo per l’omicidio nel 2017 dell’amica Marilena Rosa Re, promoter 58enne uccisa per soldi, fatta a pezzi e sepolta nell’orto del pensionato, si è suicidato nel tardo pomeriggio di domenica nel bagno comune del carcere di Busto Arsizio.
A quanto emerso ha ingoiato sacchetti dell’immondizia fino a soffocarsi. L’uomo ha lasciato una lettera nella quale ha spiegato il suo gesto criticando l’operato della giustizia.
Clericò era detenuto nel carcere di Busto Arsizio al pian terreno della casa circondariale in un reparto non covid e nei pressi dell’infermeria, come conferma il direttore della struttura Orazio Sorrentini. Attorno alle 16 un compagno di cella non vedendolo arrivare ha dato l’allarme, ma per Clericò non c’era più nulla da fare.
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