Comune di Rho e scuole al lavoro per un rientro in sicurezza
Il Comune ha avviato un intenso lavoro insieme ai dirigenti scolastici dei 4 istituti per rendere possibile la riapertura delle scuole a settembre
Sopralluoghi, incontri e verifiche: il Comune di Rho ha avviato un intenso lavoro insieme ai dirigenti scolastici dei 4 istituti comprensivi cittadini per rendere possibile la riapertura delle scuole a settembre e garantire a tutti un ritorno a scuola sereno e in sicurezza.
In una serie di riunioni con presidi, personale scolastico e responsabili della sicurezza si sono analizzati i 23 plessi scolastici della città, per individuare gli spazi e le configurazioni idonee al rispetto del metro di distanza tra i banchi e delle prescrizioni ministeriali per la ripartenza delle lezioni. «Gli incontri con i dirigenti scolastici hanno portato all’individuazione delle soluzioni per un rientro sicuro a scuola – afferma l’assessore alla scuola e istruzione Valentina Giro – In tutti questi mesi siamo stati in costante contatto con le scuole per cercare di supportarle nella gestione dell’emergenza e della didattica a distanza, per esempio con la fornitura di pc e tablet raccolti con donazioni. Ora è il momento di predisporre tutto quanto necessario alla ripartenza, con un lavoro coordinato tra le scelte didattiche, che spettano alle direzioni didattiche, e gli interventi che può mettere in campo il Comune in termini di servizi e di infrastrutture».
Per garantire la ripartenza sono in programma alcuni interventi edilizi, come spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Rita Vergani: «Quest’estate verranno realizzati diversi micro interventi per permettere a tutti gli studenti di avere aule adeguate: alcuni laboratori verranno trasformati in aule, mentre in alcuni plessi si realizzeranno aule più ampie, modificando gli spazi per le classi più numerose, come la trasformazione del refettorio in programma alla scuola Federici, o l’unione di due aule, come accadrà alla scuola Casati di Passirana, dove abbiamo già realizzato un intervento radicale di sistemazione dell’area esterna a prato; anche in altre scuole lavoreremo sugli spazi esterni per gestire meglio i flussi di entrata/uscita e ampliare spazi per far giocare i bambini all’aperto, come indicato dalle linee guida. Questi ed altri interventi saranno finanziati in parte con i 160mila euro ricevuti dal Governo per gli adeguamenti covid, in parte, invece, con risorse messe a disposizione dal bilancio comunale».
Oltre a questi interventi, sono partiti anche i lavori nella scuola dell’infanzia e asilo nido di via Deledda, che prevedono la rimozione del pavimento che conteneva micro fibre di amianto, il rifacimento degli impianti di riscaldamento ormai vetusti, sistemazione dei bagni, oltre a una riorganizzazione degli spazi interni ed esterni tra le due scuole. Sebbene i lavori continueranno anche nei mesi autunnali, per le famiglie e i bambini è garantita la frequenza in strutture limitrofe allestite ad hoc: per i bambini dell’infanzia nell’adiacente scuola primaria, mentre per i bambini del nido nel vicino centro civico di via Giusti.
«La riorganizzazione degli spazi interni dei 23 plessi comporterà un grande lavoro in queste settimane per i traslochi e la risistemazione delle aule, che il Comune realizzerà di concerto con le scuole, che intanto stanno perfezionando l’organizzazione didattica – continua l’assessore Giro – “Anche i servizi scolastici come la mensa e il pre e post scuola sono in fase di riorganizzazione per assicurarne la ripartenza in conformità alle disposizioni di prevenzione dei contagi e per adeguarsi alle scelte didattiche. Abbiamo ancora alcune incertezze, ma siamo fiduciosi di poter avviare l’anno scolastico per tutti, nessuno escluso. Proprio in questi giorni sono state emanate dal Ministero le tanto attese linee guida per la fascia 0-6 anni, che ci permetteranno di programmare al meglio la ripartenza delle scuole dell’infanzia e degli asili nido comunali, per il benessere dei più piccoli e la serenità dei loro genitori, messi a dura prova dal lungo periodo di chiusura delle scuole».
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