A Bollate arriva l’Alzheimer Café. Sulla scia delle prime esperienze realizzate in Olanda fin dal 1997, in stretta collaborazione con i medici del Centro Regionale Alzheimer dell’ASST Rhodense (l’Ospedale di Passirana di Rho ha anche uno sportello di Valutazione Alzheimer all’interno del POT di Bollate), la giunta ha approvato il progetto per l’apertura di un luogo dedicato ai malati di Alzheimer. Il progetto comincerà a prendere forma a partire dal mese di ottobre 2020 in seguito alla sottoscrizione di una Convenzione con AUSER Lombardia sul modello già in atto nei territori intorno a Bollate, sulla base delle normative sul contenimento del virus e in base all’andamento epidemiologico.

«Il progetto dell’Alzheimer Cafè – spiega l’amministrazione – coinvolge il malato ma anche la sua famiglia e chi se ne prende cura: i medici di base, i volontari che desiderano partecipare all’esperienza e le associazioni che possono offrire un loro contributo specifico per il benessere di queste persone e delle loro famiglie, le quali diversamente rischierebbero di restare confinate nelle loro case. Insomma un vero progetto partecipato».

L’Alzheimer Cafè punta ad essere un luogo dove i malati, le loro famiglie e le figure professionali si incontreranno per un certo numero di volte ogni anno. Durante i Cafè i malati, seguiti da personale preparato, potranno seguire attività organizzate appositamente per loro, come attività manipolative, motorie, canto, danza, arte-terapia e musicoterapia. I familiari e chi assiste il malato, in uno spazio diverso, avranno la possibilità di interagire con un medico, uno psicologo, un infermiere o un assistente sociale per saperne di più, confrontarsi sulle modalità di relazione con i propri familiari, condividere esperienze, preoccupazioni, soluzioni.