Ponte di Mazzo di Rho, prosegue l’iter per l’aggiudicazione dei lavori
La previsione è quindi per ora in linea con il cronoprogramma iniziale, che prevede la riapertura del cavalcaferrovia nell’estate del 2021, con una chiusura complessiva di 16-18 mesi
Prosegue l’iter burocratico e amministrativo per l’aggiudicazione dei lavori di ricondizionamento per il Ponte Buonarroti a Mazzo di Rho, chiuso l’8 febbraio 2020, data ultima oltre la quale le perizie tecniche non davano più garanzie sufficienti in termini di idoneità statica.
Intanto sono quasi terminati i lavori per l’eliminazione delle reti tecnologiche interferenti di telefonia, iniziati ad aprile e necessari per consentire la realizzazione degli altri interventi. Le reti telefoniche ancorate al ponte sono state trasferite in nuovo cunicolo ricavato sul ponte ciclopedonale di via Sauro condirezione via Borromeo.
«In questi mesi sono in corso le procedure amministrative per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza del ponte, con i tempi e le modalità richieste dalla legge – spiega l’assessore ai lavori Pubblici, Maria Rita Vergani -. E’ terminata la gara per l’aggiudicazione dell’appalto, espletata anche la fase per i controlli amministrativi. Ora siamo all’aggiudicazione definitiva, che da inizio al periodo concesso dalle norme per possibili ricorsi da parte dei concorrenti alla gara, seguirà, quindi, scaduto il termine, la sottoscrizione del contratto. Solo allora si potrà procedere con l’avvio delle fasi preliminari per la consegna dei lavori, incontri di coordinamento, verifica piani sicurezza, documentazione necessaria e sopralluoghi». Contestualmente sono in corso le gare di appalto per l’individuazione dei professionisti che verranno incaricati per seguire l’esecuzione delle opere, in particolare: direttore lavori; coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione; collaudatore .
La partenza dei lavori è prevista per l’inizio dell’autunno e la durata è stimata in poco più di 8 mesi, di cui 9 settimane dedicate ai lavori della sola campata al di sopra della ferrovia (linee Milano – Novara e Milano – Varese). Lavori, in questo caso, che potranno avvenire solo in una fascia temporale di circa 3 ore di inattività ferroviaria notturna, con quotidiana verifica e possibile rettifica da parte di Rfi (Reti Ferroviarie Italiane).
La previsione è quindi per ora in linea con il cronoprogramma iniziale, che prevede la riapertura del cavalcaferrovia nell’estate del 2021, con una chiusura complessiva di 16-18 mesi.
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