Libri da leggere durante le feste di Natale, i consigli della redazione di VareseNews e LegnanoNews
Le festività natalizie sono un momento perfetto per concedersi un po' di relax e immergersi nella lettura di un buon libro. Ecco i nostri consigli
Le festività natalizie sono un momento perfetto per concedersi un po’ di relax e immergersi nella lettura di un buon libro. I giornalisti e le giornaliste di VareseNews hanno selezionato una serie di titoli, pensati per accompagnare i lettori in questi giorni di festa. Dai romanzi più appassionanti ai saggi più stimolanti, i nostri consigli mirano a offrire spunti per tutti i gusti. Che si tratti di un regalo speciale o di una coccola personale, lasciatevi ispirare dalla nostra lista e scoprite il piacere di un viaggio tra le pagine.
Ecco i consigli di lettura della redazione di VareseNews e LegnanoNews
Valeria Arini consiglia
Almarina di Valeria Parrella, Enaudi
Nel carcere minorile di Nisida Elisabetta, insegnante di matematica cinquantenne che ha perso da poco il marito, incontra Almarina, una ragazza romena di sedici anni con alle spalle una storia di violenza familiare. Fra le due donne nasce un legame forte che le aiuta a ricominciare una nuova vita. Un romanzo che arriva dritto al cuore.
Andrea Camurani consiglia
Amatissima di Toni Morrison, 2013, Sperling & Kupfer
Entità, ricordi, reincarnazioni e legami scabrosi in un romanzo dai toni profondi e surreali che intride il lettore di quell’aura che si respira nei luoghi dove sono avvenuti fatti gravi. Siamo alla fine della guerra civile americana, a metà dell’Ottocento e nelle vite di Sethe e di sua figlia Denver che abitano al 124 di Bluestone Road, una “casa degli spiriti“, irrompe una novità dietro l’altra scandita fra realtà e flashback legati al periodo della schiavitù in America. Capolavoro surreale della premio Nobel Toni Morrison, il libro venne pubblicato nel 1987 e vinse il Pulitzer l’anno successivo.
Erika La Rosa consiglia
La sintesi spontanea di Giovanni Ferrario, 2013, Corraini Edizioni
Che differenza c’è fra un’immagine e un progetto artistico? L’arte può cambiare un individuo? In questo saggio l’autore conduce il lettore lungo l’arco che si tende fra il gesto dell’artista e lo sguardo dello spettatore. Riflessioni e domande costruiscono un percorso critico che permette di accostarsi in modo semplice al mistero poetico custodito in ogni opera d’arte, per ricordare come essa sia una sintesi spontanea capace di trasformare un’immagine esemplare in universale.
Erika La Rosa consiglia
La buona terra di Pearl S. Buck, 1958, Mondadori
Il libro racconta la storia di Wang Lung che raggiunge con lei un’unione che tolse ogni dolore e fatica. In lui non si era formato alcun pensiero; c’era solo quella consonanza perfetta dei movimenti, con cui rivoltavano incessantemente quella loro terra verso il sole, quella terra che nutriva i loro corpi, di cui erano fatti la loro casa e i loro dèi.
Marco Giovannelli consiglia
Il cammino di Anya Niewierra, Neri Pozza
Romanzo avvincente, un mix di vari generi con riflessioni sul senso del cammino, ma soprattutto delle relazioni. Sullo sfondo le tragedie della guerra in Bosnia. Piani temporali che si intersecano per un racconto che è anche un thriller.
Marco Giovannelli consiglia
Tutto tra noi è infinito di Nicola Campiotti, Sperling & Kupfer
“Tutto tra noi è infinito” per Sperling & Kupfer è un inno alla vita, alle relazioni, a partire dal titolo scelto dall’autore. Nel libro sono presenti diversi protagonisti ed è una danza il loro apparire e intrecciare le vite con Teo. “Tutto tra noi è infinito” è anche un inno alla scuola, ai legami familiari ed emergono figure centrali per lo sviluppo e la maturità di un ragazzo. La professoressa Marini negli anni del liceo segnerà la vita di tanti studenti. La sua energia, l’amore per la letteratura, per la cultura andranno di pari passo con la cura per i suoi giovani in classe e fuori. “Lo stupore che la professoressa sapeva far nascere in noi era l’effetto di un metodo, non il suo fine. Lei lavorava per creare un controcampo. Si sforzava di mostrarci che la macchina da presa dei nostri occhi poteva poggiarsi sul mondo rischiando molte più angolazioni di quante noi potessimo immaginare”.
Campiotti non si ferma mai alla superficie delle esperienze. Coglie ogni fase della vita e fa entrare il lettore nella storia avvolgendolo con parole di cura. Leggi la recensione
Tomaso Bassani consiglia
Geopolitica dell’intelligenza artificiale di Alessandro Aresu, Feltrinelli
Alessandro Aresu ci racconta l’intreccio di relazioni tra filosofi, scienziati e imprenditori che stanno plasmando questo mondo, come “Jensen” Huang, fondatore di NVIDIA e protagonista assoluto della rivoluzione tecnologica intorno all’AI, “Bill” Dally, informatico e mente scientifica dietro ai portentosi microchip che rendono possibile l’evoluzione dell’AI, ma anche il rapporto tra il Cynar e i pionieri di DeepMind, oltre che le storie dei manager meno conosciuti che operano in OpenAI. Ci aiuta così a comprendere il presente e i possibili scenari futuri, segnati dalla rivoluzione dell’intelligenza artificiale, le lotte tra le aziende impegnate nello sviluppo dell’AI definitiva e le ripercussioni geopolitiche negli equilibri mondiali.
Tommaso Guidotti consiglia
La libreria dei gatti neri di Piergiorgio Pulixi, Marsilio Lucciole
Un giallo leggero e avvincente, scritto da uno degli autori italiani della nuova generazione più bravi e coinvolgenti del momento, infatti consiglio questo, ma anche tutti gli altri libri di Pulixi. Il romanzo è ambientato nel centro di Cagliari, con una piccola libreria specializzata in romanzi polizieschi come fulcro della vicenda. Il nome della libreria, Les Chats Noirs, è un omaggio ai due gatti neri che un giorno si sono presentati in negozio e non se ne sono più andati, da lui soprannominati Miss Marple e Poirot. Il protagonista è Marzio Montecristo, che insieme ad uno strampalato gruppo di investigatori (gli investigatori del martedì, membri di un gruppo di lettura) e all’aiuto dell’amica (e amata) poliziotta Angela Dimase riesce a risolvere un caso intricato e scottante, individuando il responsabile di una serie di efferati delitti. Davvero bello e coinvolgente, come anche gli altri libri di Pulixi (suggerisco la serie “I canti del male”): l’autore, orgogliosamente sardo, vive a Milano e nei suoi romanzi cita spesso anche il nostro territorio, un motivo in più per immergersi nei suoi racconti noir.
Tommaso Guidotti consiglia
Grande meraviglia di Viola Ardone, Einaudi Stile Libero
Descrizione breve: Terzo successo editoriale per Viola Ardone dopo “Il treno dei bambini” (diventato anche un film per la regia di Cristina Comencini) e “Oliva Denaro” (portato a teatro da Ambra Angiolini). Questa volta si parla di amore, di malattia mentale, di manicomi e di crescita personale, di famiglia, di padri pessimi e di figli ribelli. Un romanzo che tiene attaccati alle pagine dalla prima all’ultima, in un susseguirsi di episodi e personaggi descritti con il tocco unico dell’autrice, una vera maestra.
Marco Giovannelli consiglia
Dimmi di te di Chiara Gamberale, Einaudi Stile Libero
Un trasloco con la figlia nel quartiere dei genitori, un’età che richiede riflessioni sul proprio futuro che sembra così diverso da quello sognato. Relazioni che faticano a svilupparsi. Tutti ingredienti che portano Chiara a iniziare una ricerca guardando al proprio passato per comprendere cosa sia successo alle vite delle persone significative della sua adolescenza. Anni in cui, come dice Uhlman ne L’amico ritrovato, si fissano esperienze ed emozioni in modo indelebile. Esce un affresco sincero, delicato che parla delle vite in profondità.
Adelia Brigo consiglia
Persone Normali di Sally Rooney
Einaudi Editore
Al centro del romanzo la relazione tra Marianne e Connell, due giovani provenienti da contesti sociali differenti nella cittadina irlandese di Carricklea. Marianne, intelligente ma isolata, proviene da una famiglia benestante ma disfunzionale, mentre Connell, popolare e atletico, è figlio della domestica di Marianne. Nonostante le differenze, sviluppano una relazione segreta durante l’ultimo anno di liceo. La loro connessione persiste negli anni universitari al Trinity College di Dublino, evolvendo tra attrazione, incomprensioni e separazioni.
Adelia Brigo consiglia
“Storia dei miei soldi” di Melissa Panarello
Tra finzione e realtà, il romanzo esplora il rapporto tra denaro e identità femminile attraverso l’incontro tra una scrittrice e Clara T., l’attrice che l’aveva interpretata in un film tratto da un suo romanzo. Clara, un tempo famosa e ricca, ha perso tutto e sente l’urgenza di raccontare la sua storia, sostenendo che gli estratti conto rivelano più dei romanzi sulla vita di una persona. Il romanzo affronta temi come il successo, la caduta, e il tabù del denaro nelle mani di una donna.
Manuela De Gregori consiglia
La condanna dei viventi di Marco De Franchi, Longanesi
Un avvincente thriller ambientato a Roma, che intreccia indagini poliziesche e misteri oscuri. La protagonista, Valentina Medici, è una profiler con un passato tormentato che si ritrova a investigare su una serie di omicidi collegati a un’antica leggenda. Con una scrittura serrata e un’attenzione meticolosa ai dettagli psicologici, De Franchi guida il lettore attraverso una trama complessa e ricca di colpi di scena. La città eterna diventa un personaggio a sé, con i suoi vicoli e segreti che alimentano l’inquietudine. Un romanzo che esplora il confine tra bene e male, tenendo il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Manuela De Gregori consiglia
Cafè Royale di Marco Balzano, Einaudi Editore
Descrizione breve: Un romanzo delicato e intenso che esplora il rapporto tra memoria, radici e identità. Ambientato nella Milano del dopoguerra, il libro segue la storia di Dino, un uomo semplice e silenzioso che gestisce il Cafè Royale, un piccolo bar nel cuore della città. Attraverso gli occhi del protagonista, Balzano racconta i cambiamenti sociali e culturali di un’Italia che si risolleva dalle macerie, tra speranze, contraddizioni e nuove sfide. Il locale diventa un microcosmo, un punto di incontro per personaggi di ogni tipo, ognuno con la sua storia unica e toccante. La scrittura è intima e poetica, capace di restituire con autenticità la vita quotidiana e le emozioni dei protagonisti. Con il suo stile evocativo, l’autore invita a riflettere sul valore delle relazioni umane e sul peso del passato nel plasmare il presente. Un romanzo che lascia il segno, pieno di umanità e malinconica bellezza.
Manuela De Gregori consiglia
Sono mancato all’affetto dei miei cari di Andrea Vitali, Einaudi Editore
Descrizione breve: un romanzo che mescola ironia e malinconia, tipico dello stile dell’autore. Ambientato nella provincia italiana degli anni Cinquanta, racconta la storia di Ernesto Livera, un uomo semplice che un giorno scopre il proprio necrologio pubblicato per errore sul giornale locale. L’evento scatena una serie di situazioni tragicomiche che coinvolgono non solo Ernesto, ma anche il piccolo paese dove vive, con i suoi abitanti coloriti e pieni di umanità. Con la sua consueta abilità nel dipingere personaggi e atmosfere, Vitali esplora temi come l’identità, il ricordo e l’imprevedibilità della vita. La narrazione scorre leggera, ma non manca di offrire momenti di profonda riflessione. È una storia che fa sorridere, commuove e ci ricorda quanto sia importante il legame con gli altri. Un piccolo gioiello che celebra la forza dell’ironia anche nelle situazioni più inaspettate.
Manuela De Gregori consiglia
Il caffè dei gatti di Sòlyom Anna, Giunti Editore
Un romanzo dolce e malinconico che intreccia storie di persone e animali in cerca di un nuovo inizio. Ambientato in una pittoresca città ungherese, il caffè del titolo è un luogo speciale dove i clienti non trovano solo cibo e bevande, ma anche la compagnia di gatti che portano conforto e serenità. La protagonista, Nora, è una giovane donna in fuga dal suo passato, che trova nel caffè un rifugio e un’occasione di riscatto. Attraverso gli incontri con gli avventori del locale, ognuno con il proprio bagaglio di sogni e rimpianti, il libro esplora temi universali come l’amicizia, la solitudine e la speranza. Con uno stile semplice ma evocativo, Sòlyom Anna cattura l’intimità dei momenti quotidiani, rendendo ogni scena un piccolo frammento di poesia. Un romanzo che accarezza il cuore, proprio come i suoi protagonisti felini.
Alessandra Toni consiglia
Il canto di Calliope di Natalie Haynes, Marsilio Editore
La caduta di Troia raccontata dalle donne, protagoniste dimenticate ma sempre al fianco dei loro uomini guerrieri coraggiosi. Una sguardo diverso che Calliope, musa della poesia epica, propone per completare il quadro della storia di vincitori e vinti, eroi e pavidi. Cassandra, Andromaca, Pentesilea, Clitemnestra raccontano i propri pensieri, la solitudine, la sete di vendetta. Natalie Haynes rivisita un classico della narrazione antica ricordando che la storia narrata al maschile ha sempre un volto nascosto che è quello femminile.
Stefania Radman consiglia
Nero di Maggio di Leonardo Gori – Tea Editore
Descrizione breve: il primo capitolo del godibilissimo ciclo di Bruno Arcieri, che comprende ben 13 volumi: capitano dei carabinieri fuori dalle righe, è un personaggio straordinario che racconta l’Italia dagli anni ‘30 agli anni ‘70, tanto da essere oggetto di un crossover con le storie del commissario Bordelli di Marco Vichi, un’altra collana di oltre 10 libri tutta da leggere: un libro quindi che apre un mondo di letture appassionanti, anzi due. Appassionandosi ai suoi romanzi poi, si vive anche un po’ di storia nazionale, immergendosi nelle atmosfere di due momenti chiave della storia italiana: la dittatura fascista e i momenti della strategia della tensione. Il tutto visto da una splendida Firenze, tutta da ricordare o immaginare. Un consiglio di lettura che vale per 20, perchè sono ragionevolmente certa che non vi fermerete al primo…
Roberto Morandi consiglia
Alma di Federica Manzon, Feltrinelli
Un libro che è un omaggio e un atto d’amore per Trieste, la meno italiana delle città d’Italia, tra nostalgia del mondo austroungarico e rapporto complicato con quello che c’è “di là”, oltre la frontiera. La storia di Alma, la protagonista, è ambientata quando “di là” c’è la Jugoslavia, un’utopia deragliata che lascia il posto all’orrore della guerra provocata dai nazionalismi. E Alma parte da Trieste, per scoprire la verità tra Belgrado e la valle della Drina in Bosnia
Roberto Morandi consiglia
“Sotto ai pantografi, sopra al Po” di Andrea Radici
Da appassionato di treni e cronista che scrive (anche) di pendolari sono incappato in questo libro scritto da un gallaratese. Un libro di racconti, divertente e divertito, che spesso gioca sul paradosso e sul reinventare la realtà. Disponibile nelle librerie di Gallarate e su Amazon
Roberto Morandi consiglia
Quando muori resti a me di Zerocalcare, Feltrinelli
In questa lista di Natale ci devo inserire per forza anche un romanzo a fumetti e quest’anno ho esplorato poco il genere. Rigorosamente autobiografico, nell’anno dei quarant’anni dell’autore, il nuovo libro di Zerocalcare fa i conti con la fine delle possibilità infinite (altrimenti detto: diventare adulti) e riprende il rapporto con il padre, che da comparsa all’ombra della madre onnisciente diventa qui invece una figura vera
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