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Fratelli d’Italia sulla ciclabile di via 29 maggio a Legnano: “Primo non nuocere”

Con questo monito rivolto all'amministrazione comunale il circolo di Legnano di Fratelli d'Italia torna sul progetto maggio al centro dell'ultimo e animato consiglio comunale

ciclabile 29 maggio minoranze

«Primo non nuocere». Con questo monito rivolto all’amministrazione comunale il circolo di Legnano di Fratelli d’Italia torna sul progetto della ciclabile in via 29 maggio. Il tratto di bicipolitana è stato al centro dell’ultimo e animato consiglio comunale durante il quale è stata bocciata la mozione di FDI che ne chiedeva la sospensione. Di seguito le considerazioni del gruppo politico


Legnano e il desiderio sconfinato di essere ascoltata. La giunta Radice su questi temi continua imperterrita sulle sue posizioni, non riesce o non vuole capire. Partiamo dal fondo, che Fratelli d’Italia non è in campagna elettorale, la sicurezza è un argomento che portiamo avanti da sempre e con coerenza continueremo a dare battaglia, fino a quando la cittadinanza ci chiederà di farlo. Avete capito bene, se quello che diciamo noi non è credibile potete rivolgervi direttamente ai cittadini, parlando magari con coloro che si sono sentiti in pericolo in qualche momento, o che hanno subito reati, ritagliatevi molto tempo per farlo, perché vi possiamo garantire che sono molti di più di quelli che voi immaginate.

Le statistiche, se hanno poco senso per i sinistri sulle ciclabili, come possono valere per la sicurezza cittadina, quando oltretutto in quest’ultimo caso non tutti denunciano gli episodi di microcriminalità subiti?. Le telecamere e l’illuminazione, sono sicuramente un piccolo aiuto, ma non prevengono reati o fermano i delinquenti, non l’hanno mai fatto e mai lo faranno. Servono investimenti sul personale, sui mezzi, maggior controllo dei luoghi critici, serve la daspo urbana. Servono strategie diverse, che includano magari proposte da voi prima rifiutate. Sulla ciclabile non abbiamo mai nascosto la nostra contrarietà, non sul concetto di mobilità dolce ma sulle scelte e i modi, spesso intrisi d’ideologia e senza un pizzico di pragmatismo.

Non si devono fare interventi che mettano in difficoltà i cittadini, ma confrontarsi con loro, capire cosa dà loro beneficio e cosa no e poi agire, perché è questo che un’amministrazione è chiamata a fare. Le paure dei commercianti di via XXIX Maggio, non sono figlie della demagogia delle minoranze ma espressione di un’azione amministrativa fallimentare, che vi ha contraddistinto
anche in quest’occasione. Provate a mettervi nei loro panni. I fatturati sono diminuiti pesantemente negli ultimi anni, a
causa della congiuntura pandemico-economica sfavorevole e voi, in un momento di ripresa, andate a rompere un equilibrio che per fortuna c’è, toccando la viabilità dove non serve, con il rischio di creare danno indiretto a questa parte di tessuto economico-sociale, fondamentale nella città.

Se questi interventi dovessero allontanare l’utenza dalle attività, potrebbero mettere in crisi negozi che già faticano a reggere la concorrenza della GDO e delle vendite on-line. Ci sono delle famiglie dietro queste persone, che hanno fatto sacrifici per aprire e mantenere aperti questi esercizi commerciali. Per ritornare sul tema sicurezza, con i negozi chiusi verrebbe a mancare del presidio sul territorio da parte di commercianti e clienti. In conclusione, quando si progettano interventi simili, la regola base da tenere sempre a mente dovrebbe essere: Primo non nuocere.
Fratelli d’Italia Legnano
Circolo Carlo Borsani

Redazione
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Pubblicato il 09 Maggio 2024
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