La pioggia non illuda: in Lombardia un deficit idrico del -43%
Tra le azioni intraprese per incrementare e mantenere il volume invasato nei laghi, per quanto riguarda il Lago Maggiore prosegue la sperimentazione con le autorità elvetiche per l'approvazione della quota di massima regolazione

L’assessore regionale con delega all’Utilizzo della risorsa idrica, Massimo Sertori, ha tenuto una relazione in Consiglio regionale sulla situazione della crisi idrica in Lombardia, alla presenza del governatore Attilio Fontana. Nonostante le recenti piogge e nevicate, l’assessore ha sottolineato come la regione stia ancora affrontando un forte deficit idrico, quantificabile in un -43%.
Durante il dibattito, Sertori ha illustrato in maniera dettagliata la situazione che sta vivendo la regione e le azioni intraprese per affrontare la crisi. Tra gli elementi rilevanti, l’assessore ha citato il ‘tavolo permanente’ istituzionale, durante il quale tutti i soggetti coinvolti hanno agito responsabilmente condividendo azioni mirate alla corretta razionalizzazione delle risorse idriche.
L’assessore Sertori si è infine detto disponibile a individuare un percorso in Consiglio regionale, coinvolgendo le Commissioni competenti per affrontare nella maniera più completa possibile questa problematica. Questo approccio collaborativo è fondamentale per trovare soluzioni efficaci e sostenibili al problema della crisi idrica.
La situazione in Lombardia continua a essere monitorata quotidianamente con tutte le attenzioni dovute. L’importanza di affrontare la crisi idrica in modo efficace e coordinato è fondamentale per garantire un futuro sostenibile per la regione.
La sperimentazione sul Lago Maggiore
Tra le azioni intraprese per incrementare e mantenere il volume invasato nei laghi, per quanto riguarda il Lago Maggiore prosegue la sperimentazione con le autorità elvetiche per l’approvazione della quota di massima regolazione estiva del lago da 1 a 1,50 m (si guadagnerebbero fino a 100 milioni di metri cubi). Attualmente è già possibile raggiungere quota di 1,35 m, con un incremento di oltre 70 milioni di metri cubi d’acqua, rispetto a prima.
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