Tra bunker, ville e castelli, un successo per le Giornate FAI di Primavera
Più di 550.000 appassionati hanno partecipato alla 31ª edizione delle Giornate FAI di Primavera, un evento dedicato alla scoperta e alla riscoperta del patrimonio culturale, artistico e naturale dell'Italia
Più di 550.000 appassionati hanno partecipato alla 31ª edizione delle Giornate FAI di Primavera, un evento dedicato alla scoperta e alla riscoperta del patrimonio culturale, artistico e naturale dell’Italia. La partecipazione è aumentata del 43% rispetto all’edizione precedente, dimostrando ancora una volta il grande successo di questa manifestazione organizzata dal Fondo per l’Ambiente Italiano.
Le Giornate FAI di Primavera sono diventate l’evento più importante per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. In oltre 400 città italiane, più di 750 luoghi spesso inaccessibili o poco conosciuti sono stati aperti al pubblico grazie al lavoro di 7.500 volontari della Fondazione e 15.000 studenti delle scuole italiane formati come “Apprendisti Ciceroni”. Grazie a questo evento, i cittadini hanno avuto l’opportunità di scoprire le meraviglie dei loro territori e di arricchirsi culturalmente.
I LUOGHI PIU’ VISITATI
Il luogo più visitato è stato il Tunnel del Bunker antiatomico di Affi (VR), seguito da Villa Schifanoia a Firenze e dal Castello degli Schiavi a Fiumefreddo Sicilia (CT). Quarto posto per Palazzo Clerici a Milano e quinto, a pari merito, per i Palazzi dei 7 Portoni a Fossacesia (CH) e per la Sede Rai di Corso Sempione a Milano. In sesta posizione c’è il Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM), seguito dal Forte Wohlgemuth a Rivoli Veronese (VR) all’ottavo posto, dalla Chiesa di San Giovanni degli Eremiti a Palermo e da Palazzo Salerno a Napoli al nono posto. La classifica nazionale dei 10 luoghi più visitati è stata chiusa da Villa Wolkonsky a Roma.
I BENI DEL FAI
Anche i Beni del FAI hanno partecipato alle Giornate di Primavera: il più visto è stato il Parco Villa Gregoriana a Tivoli (sesto luogo più visitato in tutta Italia), seguito da Villa Necchi Campiglio a Milano, Villa del Balbianello a Tremezzina (CO), Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD) e da Palazzo e Giardini Moroni a Bergamo.
Le Giornate FAI di Primavera hanno chiuso la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI. La Rai ha sostenuto la manifestazione attraverso tutti i suoi canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per promuovere la bellezza e la sostenibilità del patrimonio artistico e paesaggistico italiano. Rai è il Media Partner principale del FAI e ha inoltre supportato le Giornate FAI di Primavera 2023 attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del servizio pubblico.
Le Giornate FAI di Primavera 2023 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si sono svolte con il Patrocinio della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della cultura e di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.
“Si ringrazia – affermano dal FAI – per la collaborazione il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che durante le Giornate FAI di Primavera hanno concesso l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo.
Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e un grazie particolare alla Croce Rossa Italiana per la partnership consolidata e per aver concesso in questa occasione l’apertura di suoi beni.
Grazie alla Direzione centrale degli Affari dei Culti e l’amministrazione del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno per aver concesso l’apertura della Chiesa e Chiostro di Sant’Agostino a Palermo.
IL SOSTEGNO DELLE AZIENDE
Le Giornate FAI di Primavera 2023 sono state rese possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate:
Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, da dodici anni preziosa sostenitrice dell’iniziativa, presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE) nella lista dei luoghi visitabili – esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse custodite e di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico – e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di tutela della cultura, della natura e del territorio italiani.
Fineco, una delle più importanti realtà FinTech in Europa e fra le principali reti di consulenza in Italia, crede fermamente che la cura e il valore del patrimonio artistico e culturale siano un asset strategico per lo sviluppo del Paese e per questo è il prestigioso Main Sponsor dell’evento dal 2020.
Edison, azienda energetica da sempre vicina al FAI e impegnata per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale e sociale presenti nel nostro Paese, Sponsor dell’evento, accompagna il FAI nel suo percorso di transizione ecologica ed energetica. Per questa edizione ha aperto al pubblico la Centrale Idroelettrica di Meduno (PN), l’Impianto Eolico a Santa Luce (PI) e lo storico Palazzo Edison a Milano.
Grazie anche a Poste Italiane, realtà unica in Italia per storia, dimensioni e presenza capillare sul territorio. L’Azienda, che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e sociale del Paese, è stata vicina al FAI in diverse occasioni e quest’anno, per la prima volta, è stata Sponsor dell’iniziativa.
Si ringraziano inoltre l’Ippodromo Snai San Siro di Milano e l’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme per le speciali aperture degli impianti e il prezioso sostegno locale e Pirelli, storico sostenitore del FAI, che quest’anno in occasione dell’evento ha aperto al pubblico il proprio Headquarters con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale aziendale: è stata l’occasione per visitare la Fondazione Pirelli con il suo archivio storico, e la villa quattrocentesca Bicocca degli Arcimboldi, sede di rappresentanza del Gruppo.
IL RUOLO DEI VOLONTARI
Grazie di cuore alla Rete dei Volontari del FAI: 131 Delegazioni, 107 Gruppi FAI, 93 Gruppi FAI Giovani e 8 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia, vera forza motrice di questa iniziativa, che con la loro passione e il loro entusiasmo hanno organizzato le aperture e animato le piazze del nostro Paese. Un ringraziamento anche ai 15.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno avuto l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.
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