Politici regionali contro Trenord e la cancellazione dei treni: «Per i pendolari un’estate da incubo»
Le cancellazioni di treni effettuate da Trenord a causa «dell'ondata di calore sono inaccettabili» non solo dai pendolari, ma anche da diversi esponenti politici regionali intervenuti sul tema
Le cancellazioni di treni effettuate da Trenord a causa «dell’ondata di calore intenso sono definite «inaccettabili» non solo dai pendolari, ma anche da diversi esponenti politici intervenuti oggi, giovedì 21 luglio, sul tema.
Per il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti l’effetto delle alte temperature era prevedibile e spettava a Trenord attrezzare i treni per tempo. «Nulla invece è stato fatto e a subire le conseguenze dell’inefficienza di Trenord sono, come sempre, i pendolari che saranno costretti ad usare l’auto, non essendo stato previsto nessun mezzo sostitutivo e tanto meno un bonus. Cancellazioni ritardi e soppressioni delle corse all’ultimo minuto continuano ad essere quotidiane. Di fronte a questo l’assessore ai Trasporti Claudia Terzi si è chiusa nel silenzio più assoluto. Non una parola. Il che conferma la sua volontà di fuggire il confronto con i pendolari E questa è l’ennesima prova che a essere inadeguato non è solo il servizio ferroviario regionale gestito da Trenord ma anche l’assessore che se ne occupa».
Per Dario Balotta di Europa Verde è una decisione eccessiva quella di sopprimere così tanti treni. «Alla sfilza di treni che ogni giorno vengono soppressi per mancanza di personale, guasti alla linea o al materiale rotabile adesso si aggiungono almeno 50 treni soppressi programmati dal 18 luglio fino al 21 luglio compreso. Una decisione eccessiva se si pensa che normalmente, come stanno facendo alcune ferrovie europee, si interviene con la limitazione della velocità ma non con la soppressione dei treni». Secondo Balotta questa ri riduzione del numero dei treni evidenzia che «non solo la rete gestita dallo Stato (RFI) è inefficiente ma anche quella della Regione (FNM). Trenord già al collasso sembra cerchi nuovi alibi per il pessimo servizio offerto in questi giorni ai, sempre più disperati, pendolari lombardi della Cremona-Mantova, Brescia-Milano, Pavia-Milano, Milano Mortara,Bergamo Carnate e Milano Gallarate che tra ritardi, caldo a bordo e sostituzioni con autobus non sanno più a che santo votarsi. Per quanto ancora l’assessore ai trasporti della Regione Lombardia Claudia Terzi intende tollerare questa vergognosa situazione del trasporto ferroviario?».
Anche il capogruppo M5S Nicola Di Marco, che ieri aveva chiesto la rimozione dell’AD di Trenord Marco Piuri, torna a incalzare l’assessore Terzi.«Stamattina trovare un treno in banchina era difficile quanto trovare l’assessore in Commissione. Quando la Regione Lombardia smetterà di comportarsi come l’ufficio marketing di Trenord e deciderà finalmente di governare il caos che regna incontrastato nel trasporto pubblico ferroviario regionale? Questo non è un servizio all’altezza dei cittadini lombardi».
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