Poca pioggia e niente neve in quota, il Villoresi dichiara lo stato di emergenza
La siccità è sempre più grave e impone misure aggiuntive. Ecco le scelte predisposte dall'ente che gestisce i navigli e il canale irriguo Villoresi
Il Consorzio Est Ticino Villoresi, con una apposita ordinanza del presidente, ha dichiarato lo stato di emergenza idrica per la stagione irrigua 2022 su tutto il reticolo idrico gestito dal consorzio. Una misura necessaria “a fronte dell’attuale quadro climatico, valutato come il più siccitoso da numerosi decenni a questa parte”.
L’ordinanza individua la possibilità di attivare una o più delle misure gestionali e/o strutturali incluse nel Piano per le situazioni di carenza idrica, che è stato approvato nel 2011 con delibera del Consiglio di Amministrazione consortile n. 438.
Le misure suddette prevedono, a livello gestionale, la turnazione delle utenze, la riduzione delle dispense irrigue e il divieto alla navigazione mentre, a livello strutturale, la bacinizzazione dell’asta dei canali principali (utilizzando, dove possibile, traverse con paratoie regolabili) e la realizzazione di ture provvisorie.
Va sottolineato che l’adozione dei provvedimenti in oggetto verrà progressivamente effettuata in funzione della crescente severità della emergenza idrica e con apposito atto del Direttore dell’Area Sviluppo e Gestione Rete del Consorzio. A tal proposito si segnala che a partire dal 24 maggio e fino al 9 giugno sul tratto ovest del Canale Villoresi sarà attivata la turnazione dell’erogazione delle dispense idriche.
Lunedì 16 maggio, nel corso di una riunione di aggiornamento con le organizzazioni di categoria agricola, il Consorzio ha ribadito che, in un momento così complesso, la comunicazione con il mondo agricolo sarà sistematica: informazioni costanti sugli sviluppi della situazione verranno infatti fornite dagli uffici consortili.
Martedì 17 maggio, intanto, sono state effettuate alcune manovre idrauliche per aumentare di un 1 mc/s le portate del Naviglio Martesana, considerata, oltre alle necessità ambientali, l’esigenza di avviare quanto prima il taglio delle piante acquatiche, estremamente prolifiche per via del caldo anomalo di questi giorni.
Il Consorzio dell’Adda ha deciso, a partire da venerdì 20 maggio, la fine della deroga al rilascio del DMV (Deflusso Minimo Vitale) nel fiume Adda. Sul Naviglio Martesana, così come sul Naviglio Grande e sul Canale Villoresi, dalla prossima settimana saranno aumentate le portate derivate, nel limite di quanto possibile, al fine di soddisfare le richieste d’acqua.
La spettacolare diga sul Ticino al Panperduto ora è completamente secca
«Purtroppo la situazione è estremamente critica: l’acqua disponibile è scarsa se consideriamo che negli ultimi mesi le piogge sono state pressoché inesistenti e in montagna non vi sono riserve di neve accumulate» dice il presidente del Consorzio Alessandro Folli. «Il Consorzio dovrà attuare nelle prossime settimane una gestione idrica straordinaria, in attesa di un cambiamento del quadro climatico significativo. I provvedimenti verranno assunti tentando di venir incontro alle varie esigenze in modo equo su tutti i reticoli, in costante confronto e dialogo con le associazioni di categoria agricola, che non mancheremo di informare con puntualità».
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