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Un regolamento di Polizia Urbana ‘Tipo’ per supportare i Comuni lombardi

È questo l'obiettivo dell'incontro che si è svolto questa mattina all'auditorium 'Pertini' di Cinisello Balsamo, al quale ha preso parte l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato

polizie locali

Un regolamento di Polizia Urbana ‘Tipo’ per supportare i Comuni lombardi sul piano della sicurezza. È questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto questa mattina all’auditorium ‘Pertini’ di Cinisello Balsamo, al quale ha preso parte l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato. Presenti anche il vicesindaco di Cinisello Balsamo, Giuseppe Berlino e l’assessore comunale alla Sicurezza, Bernardo Aiello, oltre a vari amministratori e ufficiali delle Polizie locali dei comuni dell’area metropolitana di Milano e della Provincia di Monza e Brianza.

«Abbiamo presentato un atto in costruzione – ha dichiarato De Corato – elaborato da un gruppo di lavoro interistituzionale, costituito dai Comandanti di Polizia locale dei comuni capoluogo lombardi. I 7 titoli e i 38 articoli in cui il Regolamento si suddivide, rientrano a pieno titolo negli interventi della Regione per elevare la sicurezza urbana sul territorio. Fra le misure previste piccano quelle a tutela del ‘rispetto dei beni, degli spazi e dei luoghi pubblici’, sfruttati spesso come ‘dimore’ a cielo aperto per malviventi o irregolari, ricettacoli per ubriachi e, di frequente, danneggiati e imbrattati. E i cittadini proprietari di terreni all’interno del centro abitato hanno l’obbligo, per garantire una sana convivenza civile fra residenti, di assicurarne la completa e solida recinzione, così da inibire l’eventuale accesso agli estranei e lo scarico abusivo di rifiuti».

«Altrettanto importante – ha aggiunto – è la regolamentazione a garanzia della tranquillità dei cittadini, disturbati dagli atteggiamenti scorretti dei teppisti e dei malviventi che occupano gli spazi pubblici. È intollerabile chi consuma bevande alcoliche, puntualmente abbandonate a terra, con il pericolo che i bambini e gli anziani ci inciampino o si feriscano con i vetri. Così come chi imbratta i monumenti storici, le abitazioni, le panchine e le giostre dei parchi e chi schiamazza e grida, alterato, disturbando la quiete pubblica».

Priorità di chi ha redatto l’atto è assicurare la sicurezza urbana attraverso una proficua ‘collaborazione tra Comune e cittadini’, che presuppone, fra le altre cose, la protezione dei luoghi pubblici e la sicurezza e il decoro degli edifici. Infine, ampio spazio è riservato alle misure a salvaguardia delle attività lavorative, con precise disposizioni per i titolari di pubblici esercizi e le regole per le manifestazioni temporanee. Non è consentito, peraltro, agli artisti di strada di esercitare la loro attività nelle zone limitrofe agli uffici pubblici, alle scuole, alle caserme, ai luoghi di culto, agli ospedali e in altri luoghi in cui rischiano di recare disturbo a chi studia, lavora o necessita di quiete. «Questo regolamento – ha concluso De Corato – punta a risolvere situazioni di disagio sociale che rischiano di danneggiare la convivenza e la sicurezza urbana, attraverso sanzioni amministrative per chi non rispetta le regole in questione».

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Redazione
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Pubblicato il 14 Aprile 2022
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