Sono durissimi i commenti dei pendolari, a livello personale e di Comitati, dopo lo sciopero odierno che ha coinvolto Trenord. La critica più dura per le cancellazioni, soppressioni e ritardi anche nelle fasce di garanzia, istituite sia nelle ore mattutine, che in quelle serali (foto d’archivio).

Ci scrive Corrado alle 18.30: “Treno Milano Porta Garibaldi – Varese delle 18, stracolmo. Trenord ha deciso di fare lo sciopero con il coronavirus, viaggiatori belli stipati, come sardine. Vergogna, vergogna. Devono vergognarsi e soprattutto non dovrebbero permettere questo. Occorre capire dove si ferma il diritto di sciopero e il diritto del cittadino di usufruire di un servizio pubblico sicuro”.

Severi i post e i commenti sulle pagine Facebook dei Comitati pendolari: “Trenord ha deciso che non serve la fascia di garanzia. Semplicemente per palese incompetenza” oppure “E ovviamente si viaggia in piedi. Alla faccia della pandemia”, ma anche ” Le fasce di garanzia? Nella prossima settimana si alzeranno i contagi con tasso positività almeno al 4% in Lombardia grazie a voi…”.

Al proposito, ricordiamo infine un pensiero di Dario Balotta presidente Osservatorio Nazionale Trasporti (ONLIT): “Gli scioperi in Lombardia dall’inizio dell’anno con quello di 24 ore del 14 dicembre (garantite le fasce pendolari 6-9 e 18-21) saranno 8 (otto) , di cui due domenicali. E’ il record nazionale, visto che nelle restanti regioni italiane le astensioni dal lavoro sono state al massimo 3 (tre) nel 2021. Da quando è nata Trenord, frutto del federalismo dei trasporti, i servizi sono peggiorati. Soppressioni e ritardi sono all’ordine del giorno su tutte le 21 linee lombarde. I pendolari sono talmente stremati che hanno costituito un comitato pendolari per ogni linea per protestare contro le loro pessime condizioni di viaggio”