Un furto vile che lascia rabbia e desolazione. È sparito (ancora una volta) il defibrillatore posizionato all’interno del  parco Falcone Borsellino di Legnano grazie a una donazione del pediatra Alfiero Prandoni. Sulla bacheca è stato affisso l’avviso in cui si spiega che il Dae è fuori servizio e che «verrà ripristinato il prima possibile». Sul cartello vengono poi indicati i punti più vicini dove è presente il defibrillatore: le gallerie Cantini e l’Esselunga.

Il Dae era stato messo proprio in quel punto per la tutela dei bambini e delle famiglie che frequentano l’area verde con il parchetto giochi, uno dei più frequentati della città.

Nel tempo il macchinario salvavita è stato più volte vandalizzato e sempre sostituito per volontà del medico che con ostinazione continua a mettere a disposizione della cittadinanza questo importantissimo strumento che in città è presente nei parchi e nei punti più sensibili a tutela della salute di tutti, anche di chi ha compiuto il furto al parco Falcone e Borsellino.

Da qui l’appello di una legnanese (che preferisce rimanere anonima) che si rivolge anche a chi ha portato via il defibrullatore, affinchè restituisca ciò che ha rubato sottolineando l’importanza del Dae per tutta la popolazione con la speranza che nessuno più torni a ripetere queste vili azione.