Piano territoriale Metropolitano, il centrodestra diserta la Conferenza Metropolitana
una grande fetta di Città metropolitana, rappresentata dai sindaci di centrodestra che oggi hanno disertato la Conferenza metropolitana, ha voluto comunicare che questo strumento non risponde alle esigenze del territorio.
La Conferenza metropolitana è stata chiamata a esprimere un voto sul parere al Piano Territoriale Metropolitano. Le tematiche da affrontare sono numerose e di vasto raggio, dal momento che si parla di rigenerazione urbana e territoriale e di consumo di suolo, promozione dello sviluppo economico e sociale, riqualificazione delle aree degradate o dismesse, insediamenti sovra-comunali e grandi funzioni, complementarietà dei trasporti, tutela dell’ambiente e parchi a scala metropolitana, adattamento ai cambiamenti climatici e resilienza. Così una grande fetta di Città metropolitana, rappresentata dai sindaci di centrodestra che oggi hanno disertato la Conferenza metropolitana, ha voluto comunicare che questo strumento non risponde alle esigenze del territorio.
Spiega la posizione dei sindaci del centrodestra il Consigliere metropolitano Ettore Fusco: «Riteniamo che sia da rinviare tutto il processo legato alla pianificazione territoriale perche i comuni non sono stati adeguatamente coinvolti, perché non c’è una vera previsione di sviluppo metropolitano e per la recente implicazione di una Consigliera delegata di Città metropolitana, ex Sindaco di una Città importante dell’hinterland milanese, che è stata arrestata dalla Guardia di Finanza con l’accusa di corruzione a beneficio del marito immobiliarista anche lui, a sua volta, arrestato insieme a un altro imprenditore coinvolto. Quest’ultimo, con la compiacenza di un ex Assessore e di un Consigliere del Comune facente parte della Città metropolitana, avrebbe ottenuto, secondo gli inquirenti, una supervalutazione di terreni e proprietà immobiliari all’interno del Parco Grugnotorto di Cinisello Balsamo, aree destinate a un centro commerciale e ad un parcheggio per la metropolitana. La richiesta sottoposta alla Conferenza metropolitana, da parte dei sindaci di centrodestra che hanno deciso di boicottare la seduta, è quella di non esprimere alcun parere su questo Piano Territoriale Metropolitano e ripartire da una corretta valutazione di tutte le esigenze dei territori e degli attori dell’area vasta con un rinvio della discussione su cui pende peraltro la conclusione del mandato ad amministrare del Consiglio metropolitano in scadenza nel 2021 con il cambio di gestione del Governo del Capoluogo e quindi con l’arrivo di un nuovo Sindaco metropolitano nella prossima primavera. Per metà della popolazione di Città metropolitana, la maggioranza delle aree che compongono la Milano del futuro e per chi vive, alimenta o gestisce i parchi periurbani che sono una consistenza che non ha eguali in Europa, intorno ad una metropoli, ci vuole maggiore attenzione e condivisione nella predisposizione dello strumento urbanistico sovracomunale. Infatti sono 132 i comuni che nella Milano metropolitana vogliono essere parte attiva e quindi soggetti di diritti, servizi e benefici oltre che contribuenti a cui imporre gabelle e limitazioni, ad esempio con le aree B e C istituite dal Capoluogo, oppure assolutamente esclusi da una pianificazione del trasporto pubblico che sia rispondente alle esigenze di tutti e non solo della metropoli il cui Sindaco, con la sua maggioranza, governa i processi dell’area vasta senza alcuna volontà di gestirne un progresso che non sia esclusivamente quello fine alla valorizzazione degli interessi della sola metropoli. Città metropolitana non deve significare insieme di comuni soggiogati e sottomessi alla metropoli ma moltitudine di comuni con pari dignità che necessitano di uno sviluppo coerente con la storia delle proprie genti e dei propri territori negli interessi di ogni singolo abitante di questa area ricca di storia, cultura e tradizioni che è più antica dell’Italia unita: la Provincia di Milano da cui Città metropolitana è derivata».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.