Autobus a basse emissioni e videosorveglianza per individuare i veicoli inquinanti. Sono stati individuati i progetti per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale che saranno finanziati con i 60,5 milioni assegnati a Regione Lombardia per promuovere il miglioramento della qualità dell’aria. «Al fine di migliorare la qualità dell’aria nel Bacino Padano e rilanciare l’adozione di misure coordinate tra le regioni, nel 2017 è stato sottoscritto un accordo con il Ministero dell’Ambiente che ha previsto misure e risorse addizionali per il risanamento dell’aria – commenta l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo -. Alle Regioni del Bacino Padano sono stati assegnati 180 milioni di euro e la quota della Lombardia ammonta a 60,5 milioni di euro. Gli interventi si inseriscono all’interno delle misure previste dal Piano Regionale per la qualità dell’aria (PRIA), che vede tra gli obiettivi il rientro della concentrazione delle emissioni in atmosfera al di sotto dei limiti europei entro il 2025».

Ben 56 milioni su 60,5  saranno impegnati per l’acquisto di nuovi autobus a bassa emissione. Prevediamo di finanziare l’acquisto di 286 nuovi autobus, di cui 38 per i servizi urbani e 248 per i servizi interurbani: saranno autobus elettrici o con classe di omologazione Euro 6, con una contestuale dismissione dei mezzi di classe Euro 4 o inferiore – spiega l’assessore a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi -. Provvederemo quindi ad approvare un piano di riparto delle risorse tra le varie Agenzie del Tpl, andando così a migliorare la qualità dei servizi offerti».

La Regione Lombardia ha deliberato un finanziamento di 4,5 milioni di euro destinato ai Comuni lombardi per la realizzazione di impianti di videosorveglianza per il controllo dei veicoli più inquinanti attraverso la lettura delle targhe. In questo contesto – precisa l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato – potranno essere finanziati sia interventi ex novo, sia il potenziamento di impianti già esistenti e in sede di partecipazione al bando, verrà data priorità agli Enti locali il cui territorio è ricompreso nell’area geografica con maggior inquinamento atmosferico».