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Centri estivi, ancora tanti dubbi: ANCI scrive alla Regione

ANCI ha chiesto alla Regione di chiarire il ruolo delle ATS e i dettagli operativi che i territori dovranno tenere presenti per programmare i centri estivi

Giochi di una volta Giubiano

Dopo le “Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19” predisposte predisposte dal Governo, sono tante le richieste arrivate ad ANCI Lombardia per l’organizzazione di centri estivi: richieste arrivate tanto dai Comuni, quanto da realtà del terzo settore e dagli oratori. Per questo ANCI ha deciso di scrivere alla Regione.

«Le straordinarie condizioni in cui ci si trova ad operare, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, non hanno impedito ai Comuni di dimostrare la volontà di prendersi in carico la programmazione e gestione delle iniziative che, tradizionalmente, vengono avviate nei territori lombardi al termine delle attività didattiche – scrive il presidente di ANCI Lombardia, Mauro Guerra -. Gli amministratori locali hanno già organizzato tavoli locali di incontro con gli stakeholder, per iniziare a programmare i centri estivi e ne hanno dato prova durante il seminario in streaming organizzato da ANCI Lombardia lo scorso 15 maggio, al quale hanno partecipato il portavoce regionale del terzo settore, il responsabile degli oratori della Lombardia, il presidente di FISM Lombardia (Federazione Italiana Scuole Materne) e un rappresentante delle organizzazioni sindacali confederali regionali. Tutti hanno confermato la disponibilità a proseguire le positive esperienze realizzate negli anni in Lombardia, per dare le risposte attese da centinaia di migliaia di minori e di famiglie, alla luce della ripresa delle attività lavorative dei genitori».

Per poter dare continuità alla “tradizione” di centri estivi ed oratori, però, ci sono ancora diversi punti da sbrogliare. «ANCI Lombardia intende rispondere alle richieste che arrivano dai territori per gestire la fase operativa, che riguardano la possibilità di programmare i servizi garantendo sicurezza e tutela a operatori ed utenti, avendo certezze in merito alle risorse e alle condizioni e ai requisiti da rispettare, per offrire un servizio di qualità e le garanzie previste dalle norme – continua Guerra -. Durante il seminario citato, i partecipanti hanno dichiarato la volontà di sottoscrivere una grande alleanza educativa, ma hanno chiesto informazioni precise e dettagliate rispetto alle competenze in capo a ciascun soggetto che partecipa ai partenariati costituiti, soprattutto in merito alle risorse disponibili e alle responsabilità in caso di contagio. Chiediamo a Regione Lombardia di voler partecipare a questo grande processo avviato dall’Associazione dei Comuni lombardi, a conferma della leale collaborazione istituzionale che vede enti e istituzioni operare in sinergia, con l’unico obiettivo di dare ai cittadini lombardi le risposte che si attendono. Nei prossimi giorni ANCI Lombardia organizzerà un secondo seminario, in cui si affronteranno gli interrogativi riguardanti gli aspetti organizzativi dei centri estivi. Per l’occasione si invitano i rappresentanti di Regione Lombardia a partecipare, per illustrare il ruolo delle ATS e i dettagli operativi che i territori dovranno tenere presenti nella programmazione e organizzazione dei centri estivi».

ANCI Lombardia, inoltre, sta valutando anche la possibilità di riprendere le attività educative per i bambini da 0 a 6 anni, oltre a lavorare alla programmazione dei servizi educativi e scolastici per il prossimo anno.

«Secondo quanto previsto dal DPCM 17 maggio 2020, inoltre, prosegue la sospensione delle attività educative per i bambini di età da 0 a 6 anni – conclude il presidente dell’Associazione dei Comuni lombardi -. ANCI aveva presentato un documento, in data 8 maggio 2020, in cui si potevano valutare iniziative in questo senso, anche per erogare servizi alla fascia dei più piccoli, gravemente danneggiata dalla permanenza prolungata in casa. Dovendosi inoltre avviare la programmazione dei servizi educativi e scolastici per il prossimo anno 2020/21, si comunica che ANCI Lombardia intende organizzare una terza iniziativa per fornire indicazioni ed elementi utili ai Comuni, per quanto di competenza. Si chiede pertanto a Regione di essere parte attiva in questi due ulteriori momenti organizzati da ANCI Lombardia, partecipando con propri rappresentanti agli incontri in streaming con i Comuni lombardi».

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 22 Maggio 2020
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