Da Rifondazione Comunista – Circolo di Legnano una riflessione su Papa Francesco e il 25 Aprile

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«Ci è stato simpatico da subito, il papa arrivato “dalla fine del mondo”. E la simpatia è cresciuta nel corso degli anni seguendo la traccia dei suoi gesti, delle sue parole, delle sue prese di posizione.
Ci siamo sentiti dentro il suo abbraccio planetario, pur nella diversità e a volte litigando un po’, come una famiglia.
Ce lo immaginiamo, dall’alto del suo cielo dove sicuramente ora dimora, guardare con sconcerto la girandola di meschinità innescata dalla sua dipartita, l’improbabile commozione dei suoi più feroci detrattori, il lutto usato come una clava contro ciò che lui stesso ci ha mostrato tante volte di amare.
Siamo sicuri che se tu fossi qui, Francesco, la “sobrietà” la manderesti allegramente al diavolo per festeggiare con noi una ritrovata libertà.
Non avertene troppo a male: sappiamo tutti che il cammino della Resistenza non è mai finito, ma non demorderemo. E’ una promessa.
Rifondazione Comunista – Circolo di Legnano»