Violenza in centro a Legnano, FDI: “Serve più presidio sul territorio”
Fratelli d'Italia commenta con preoccupazione gli episodi accaduti nel pomeriggio del 16 aprile

Il circolo Borsani di Fratelli d’Italia commenta con preoccupazione gli episodi accaduti nel pomeriggio del 16 aprile: «Se da un lato della città un albero dato per “sano” è caduto su una giostrina per bambini, fortunatamente senza arrecare danni fisici alle persone, in centro, di giorno al Parco Falcone e Borsellino, luogo che avevamo criticato in più occasioni per il palese stato d’insicurezza in cui versa, è successo quanto non avremmo mai voluto commentare, il tentativo di stupro di una giovane ragazza – scrive FDI in una nota stampa. – Tutto ciò accade dopo che meno di tre settimane fa, il parco era stato dichiarato come luogo sicuro sia in Consiglio Comunale dalla maggioranza, sia sui social media dallo stesso Sindaco».
Da parte loro il plauso va quei cittadini che hanno prontamente agito per mettere in fuga l’aggressore, poi arrestato dalle forze dell’ordine. «Il senso civico e di comunità, in questa città esiste ancora, ma da solo non basta, la nostra collettività è sfiduciata. Come non basta investire altri cinquantamila euro in un progettoasfittico come “Legnano SiCura”, che infarcito d’ideologia buonista, non solo non ha raggiunto i risultati attesi, l’episodio accaduto ne è fulgida dimostrazione, ma tale piano non
risponde minimamente all’esigenze di sicurezza che la cittadinanza reclama», affermano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni.
«L’esercito spaventa, i vigilantes sono di difficile gestione, ma il punto è che serve più presidio sul territorio da parte di tutti coloro che indossano una divisa, compresi gli agenti di Polizia Locale, il cui lavoro instancabile al quale sono sottoposti in una città che cambia, anche se in peggio, và riconosciuto non solo a parole ma anche con indennità di turno decorose – dichiarano -. per questo torneremo a con più forza, in Consiglio Comunale con le nostre proposte. Anche se siamo solo forza di minoranza, abbiamo una responsabilità morale verso questa ragazza e verso la cittadinanza tutta, dalla quale non fuggiremo mai. Il momento in cui è necessario cambiare le cose è giunto, siamo consapevoli che serva molto coraggio per modificare le proprie convinzioni dopo quasi cinque anni di governo cittadino, ma siamo ancora più certi che di fronte ad una promessa di sicurezza non mantenuta in modo cosi eclatante, non si possa più sbagliare, tanto meno perseverare con soluzioni infruttuose».
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