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Nasce a Legnano il Comitato Alto Milanese per i 5 Referendum: “Non c’è colore politico, ma solo diritti”

Tante le iniziative pensate per sensibilizzare la comunità sull'importanza del voto referendario del’8 e 9 giugno: "Riguarda tutti, a partire dai giovani e dai pensionati che hanno figli costretti a confrontarsi con un lavoro povero e precario"

Una battaglia di civiltà che riguarda tutti, a partire dai giovani e dai pensionati che hanno figli costretti a confrontarsi con un lavoro povero e precario. Una lotta oggi più che mai attuale, che parla di democrazia in un momento globale critico, segnato dalla guerra. Anche per questo l’Anpi, così come tante associazioni del territorio, ha aderito al comitato referendario dell’Alto Milanese: il primo costituito nel comprensorio della Cgil Ticino Olona. A presentare oggi, lunedì 7 aprile, le iniziative in programma per sensibilizzare la comunità sull’argomento è stato il segretario generale della Cgil Ticino Olona, Mario Principe, proprio nella sede dell’Anpi di Legnano. Erano presenti diversi rappresentanti delle realtà coinvolte, che già da sabato 5 aprile sono scesi in piazza Mercato per distribuire volantini, e che il prossimo sabato 12 aprile saranno con un gazebo in corso Garibaldi a Legnano per incontrare i cittadini. Ma tante altre saranno le iniziative pensate a Legnano e non solo. Tra queste anche l’organizzazione di un gazebo sia fuori dal Teatro Tirinnanzi durante il Concertone di Legnano che a quello di Canegrate: entrambi in programma il primo maggio per la Festa dei Lavoratori. L’intento poi è quello di entrare anche nelle scuole per incontrare gli studenti e parlare di tutti i cinque temi referendari spiegando anche a loro l’importanza di questo momento: «Attraverso la votazione di questi referendum i cittadini potranno per davvero decidere in prima persona – afferma il sindacalista -. Non c’è colore politico, ma solo diritti. I sindacati in tutti questi anni siamo stati sconfitti dalla politica di sinistra e di destra in varie occasioni, ma noi non ci siamo mai tirati indietro. Il nostro compito è sempre lo stesso: difendere i lavoratori e favorire tutti quegli strumenti utili alla democrazia».

La tornata elettorale referendaria si terrà l’8 e 9 giugno in concomitanza con il ballottaggio delle elezioni amministrative. La formazione del Comitato segna «Pensiamo che il referendum – precisa Principe con i referenti del Comitato – sia il modo migliore per praticare e difendere la democrazia. I referendum danno risposte a chi è vittima della precarietà, dei licenziamenti illegittimi, degli infortuni sul lavoro, e di leggi sbagliate che non riconoscono la piena integrazione e fanno dell’ottenimento della cittadinanza un percorso a ostacoli. Il nostro impegno, da qui all’8-9 giugno, è quello far capire anche ai giovani quanto sia importante partecipare a questa votazione: vuol dire restituire voce al mondo del lavoro e ai cittadini, renderli protagonisti di una nuova stagione di crescita civile, sociale e culturale:  Sì ai cinque referendum».

Generico 07 Apr 2025

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Pubblicato il 07 Aprile 2025
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