Da una parte le accuse mosse dalle opposizioni, che durante la discussione dell’ordine del giorno presentato dalla maggioranza per chiedere l’incremento dell’organico delle Forze dell’Ordine in città avevano tacciato Lorenzo Radice e i suoi di cercare un «palcoscenico elettorale». Dall’altra quelle arrivate dal PD, che parla di «ennesimo siparietto della destra legnanese» in consiglio comunale. Volano – come sempre – gli stracci nell’arena politica a Legnano, dentro e fuori dall’aula consiliare, ancora una volta sul tema “caldo” della sicurezza.

«La maggioranza ha proposto di chiedere al Governo centrale maggiori risorse per migliorare il presidio di Polizia e Carabinieri, a cui per primi compete il contrasto dei crimini – sottolinea il PD -. Pensiamo che in questi cinque anni questa amministrazione abbia già messo in campo risorse e azioni per prevenire e ridurre le situazioni dove più facilmente si sviluppano eventi di microcriminalità: progetti di monitoraggio e prevenzione del disagio giovanile, netto incremento delle telecamere per il controllo da remoto di un maggior numero di aree sensibili, animazione di parchi e spazi pubblici, custode di quartiere, eventi culturali e di aggregazione diffusi, promozione del controllo di vicinato sono solo alcuni esempi di quanto fatto in questi anni. Forti di questo, chiediamo anche al Governo di investire nella sicurezza della nostra città risorse simili a quelle messe in campo in altre città lombarde, comparabili a Legnano per dimensioni e struttura sociale».

«Pensavamo che su questo potessimo essere tutti d’accordo in consiglio comunale. E invece, risposta del centrodestra? Non partecipare al voto. Niente, su un tema, almeno a parole così importante, l’opposizione sceglie di non infastidire il “suo” Governo invece di schierarsi dalla parte della nostra città. Ma non finisce qui. Fratelli d’Italia aveva presentato una mozione per completare il turno serale della Polizia Locale ed introdurre quello notturno. Una proposta ragionevole, che però, ancora una volta, si scontra con la realtà dei continui tagli dei trasferimenti dal governo agli enti locali, Comune di Legnano compreso. Per questo, abbiamo lavorato per tutta la settimana con il consigliere Carvelli di Fratelli d’Italia per arrivare ad una mozione condivisa, che portasse ad un sostegno largo in consiglio comunale. Ma all’ultimo momento, colpo di scena: il consigliere di Forza Italia Munafò ha alzato la voce, e Fratelli d’Italia un attimo prima del voto, che sarebbe stato favorevole, ha ritirato la mozione, affossando la proposta condivisa e facendosi dettare la linea da altre forze politiche. Ma allora, alla destra interessa veramente impegnarsi sulla sicurezza o è solo costante campagna elettorale? E soprattutto: quale è la posizione della destra? Quella di Fratelli d’Italia? Della Lega? Di Forza Italia?».