«Il tempo porta via con sé quasi tutto, ma non i momenti vissuti, non le emozioni vissute. Il tempo trattiene i ricordi, quelli restano e finché esiste il ricordo, non esiste separazione definitiva». Così la dirigente Ilenia Romano saluta Legnano e il Commissariato di Polizia di Stato, che da tre anni ha guidato con determinazione e passione. Un lungo e sentito discorso espresso davanti ai poliziotti legnanesi, alle autorità religiose, civili e militari che hanno partecipato all’incontro, tenutosi giovedì 27 marzo nella sala delle Giare a Villa Jucker a Legnano. Un momento voluto per abbracciare figurativamente la città «Non dimenticherò mai Legnano, sarà sempre nel mio cuore». Ora la dirigente Romano andrà a guidare il settore Operativo di Milano Centrale che fa parte del compartimento della Polizia Ferroviaria Lombardia.  Numerosi i messaggi di stima espressi dai presenti e dallo stesso sindaco Lorenzo Radice. Così come sono stati numerosi i regali di ricordo consegnati come un quadro dedicato al Palio di Legnano, una targa con un messaggio inciso consegnato dai vertici delle Forze dell’Ordine, della Polizia Locale e Vigili del Fuoco. Anche la Famiglia Legnanese con il suo presidente Gianfranco Bononi ha omaggiato il dirigente. Particolarmente amichevoli le parole espresse dal pm dr.ssa Calcaterra che ha presenziato in rappresentanza della Procura di Busto Arsizio.

Con una riflessione sul trascorrere inesorabile del tempo la dirigente Romano ha ripercorso i suoi tre anni legnanesi ed ha ringraziato tutti coloro con i quali ha collaborato «È sull’onda dell’intensità dei ricordi impressi nella mia mente, che prendono forma e sostanza le parole di oggi, intrise di gratitudine per l’opportunità che la vita mi ha concesso di vivere un’esperienza tanto straordinaria, di cui farò tesoro per l’avvenire e che avrò sempre la fortuna di raccontare con fierezza e con profondità di sentimenti. Un’esperienza da cui ho potuto trarre arricchimento culturale e personale, grazie all’elevato spessore delle persone incontrate lungo il mio percorso e oggi qui presenti. Il tempo del mio mandato di dirigente del Commissariato di Legnano è giunto al termine…un tempo durato tre anni, nell’arco del quale le nostre vite professionali si sono intrecciate, in un susseguirsi di attimi, di situazioni, di avvenimenti e celebrazioni, in cui abbiamo condiviso emozioni, tensioni, preoccupazioni, in una spirale di crescita progressiva che ci ha guidato verso nuove e continue esperienze di vita, esperienze che si sono tramutate in ricordi dell’essere stati insieme, destinati a permanere nel tempo. Il regalo più prezioso che il trascorrere del tempo possa lasciarci è il ricordo, nella pienezza e complessità delle sue espressioni. Lascio Legnano portando con me la pienezza di tante gioie vissute e la fierezza dei risultati conseguiti, che non sarebbe stato possibile raggiungere senza i dialoghi interistituzionali, i confronti con i colleghi e le preziose collaborazioni con tutte le associazioni che hanno condiviso i nostri obiettivi di prevenzione e di prossimità, sostenendo la realizzazione di importanti progetti quali la stanza tutta per sé e la campagna di prevenzione delle truffe ai danni degli anziani, programmi che perseguono la finalità di aiutare le persone fragili e le vittime di violenza di genere a prendere coscienza».

Rivolgendosi agli agenti del Commissariato di via Gilardelli, che hanno regalato due targa in ricordo, la dirigente uscenti ha affermato con emozione e orgoglio: «È alla mia squadra, ai miei uomini, alle mie panterine, che per tre anni hanno rappresentato la mia famiglia, la mia vita, il mio tutto, che rivolgo il mio saluto più commosso e profondo. Posso esclamare con fierezza quanta strada abbiamo percorso insieme, quanto siamo cresciuti e quanto bene vi voglio. Ci siamo scontrati, ci siamo abbracciati, abbiamo riso e anche pianto, abbiamo condiviso esperienze, giorni e notti, abbiamo costruito l’itinerario che ci ha permesso di ottenere tutto ciò che ci ripromettevamo, esultando per le nostre piccole vittorie e per gli interminabili servizi portati a termine allo stremo delle energie. Siamo cresciuti insieme remando nella stessa direzione, agendo sempre con l’orgoglio e la fierezza dell’appartenenza, con perseveranza e con quella carica motivazionale che è alla base di ogni conquista e che ci fa assurgere ad esempio per i più giovani. Con voi ho imparato che “la forza della squadra è ogni singolo membro e che la forza di ogni membro è la squadra”. Una nave non potrà mai raggiungere il porto senza il sostegno dell’equipaggio, per quanto esperto e capace possa essere un Comandante. Ci saranno in futuro numerosi altri uffici di cui assumerò la guida, ma nessuno potrà mai prendere il vostro posto nel mio cuore e posso affermare con certezza che in un angolo della mia mente, resterà per sempre impressa l’immagine della straordinarietà di quello che siamo stati».