Respinto, con 14 voti contrari e 5 favorevoli, la mozione presentata dalla Lega per la dotazione e formazione degli agenti di PL all’utilizzo di armi comuni a impulsi elettrici, approvata invece nella vicina Busto Arsizio.

Necessari per le minoranze come deterrente e strumento di sicurezza urbana a tutela degli agenti di Polizia Locale, i teser non sono la soluzione idonea per la maggioranza che ha invece presentato un Ordine del Giorno (non ancora discusso) per chiedere l’implemento delle Forze dell’Ordine sul territorio da parte del Governo.

«Gli enti locali – ha dichiarato il sindaco Lorenzo Radice – sono chiamati a occuparsi della sicurezza urbana, non di quella pubblica. Non è sostituendosi alle forze dell’ordine che si produce più sicurezza pubblica». Ci sono poi problemi legati ai costi e alla formazione: . «I taser costano molto, ma non hanno effetti così importanti. Quanti colpi hanno sparato i nostri agenti negli ultimi dieci anni? Zero. Per noi la sicurezza è anche la parte sociale».L’apertura al dialogo richiesta in giornata dai gruppi di maggioranza sul tema della sicurezza non c’è stata nemmeno in questa seduta: «Chiedete più Forze dell’Ordine perchè c’è un problema di sicurezza e poi non approvate la mozione sui taser per aiutare la nostra polizia. Siate coerenti», ha detto la consigliere Laffusa proponente della mozione.

Il sindaco Radice ha poi voluto far mettere a verbale alcuni insulti pesanti espressi nei confronti suoi e del presidente del consiglio nelle ultime due sedute. «Parole come sequestratore di persona, piccolo uomo, pagliaccio, illegale, ignorante sono inaccettabili». ha detto il primo cittadino. Mentre il presidente del Consiglio è tornato sul fuori onda che aveva scatenato una lunga scia di polemiche: «Quella parola (deficiente ndr) è stata pronunciata fuori dal consiglio comunale senza un nome specifico, chi si vuole prendere questo “merito” se lo prenda».