La favola di Giada Arnese, allieva fantina legnanese, animata da una passione vissuta sempre al galoppo

Giada ha realizzato il sogno da bambina, diventare una protagonista del galoppo italiano. A Pisa, ha ottenuto la patente di allieva fantina, trascinata da una passione ereditata da papà Alberto, protagonista di tante vittorie al Palio di Legnano con La Flora

La storia di Giada Arnese, 19enne legnanese, promossa in questi giorni allieva fantina, è quella del sogno di una bambina che, da adulta, diventa realtà. A tutti piacerebbe fare nella vita quello che davvero si vorrebbe. Non tutti ci riescono. Lei, Giada, ce l’ha fatta in pieno. Perchè tanto discreta, al limite della timidezza, si è armata di una passione e di un desiderio più forti di ogni dubbio e difficoltà. Così, proprio in questi giorni, ecco la patente di artiere e subito dopo quello di allieva fantina, con gli esami teorici e pratici superati brillantemente all’ippodromo di San Rossore, a Pisa.

Complice di questa favola tutta legnanese, papà “Albertino”, anima profonda della stalla rossoblu della contrada La Flora, plurivincitore al Palio di Legnano sempre con ruoli fondamentali a supporto di fantini e cavalli. Un trascinatore, quindi, anche inconsapevole, nella passione di Giada che, quando parla di papà Alberto sembra illuminarsi: «E’ vero – dice la 19enne – la passione per i cavalli, per il galoppo, è nata accanto a papà. Con lui ho iniziato a frequentare questo ambiente che mi ha preso all’inizio e poi mi ha portato a percorrere tutto il tragitto verso l’impegno attuale».

«Ho incominciato a cavalcare a Fagnano Olona – prosegue Giada, diplomatasi al Mendel di Villa Cortese -, quindi alla scuderia EsseCi di Busto Arsizio, infine il passaggio all’ippodromo di Varese nel 2022, alternando dall’anno scorso lezioni a Pisa».

Proprio a San Rossore, in una giornata di corse, Giada e i partecipanti al Corso per Allievo Fantino, dopo l’esame teorico, hanno svolto anche l’esame pratico in pista, gareggiando su 2 batterie. Insieme alla 19enne legnanese, hanno ottenuto la “patente” Alessandro Scaglia (anch’egli transitato dall’ippodromo di Varese), Leonardo Cangiano, Alessandro Mereu, Daniele Fortuna, Samuel Corso, Lorenzo Scalora, Dario Zoroddu, Salvatore Tarascio, Paolo Tripoli, Alex Varsi.

«Il corso, iniziato ad agosto, era composto da 600 ore di lezioni di didattica frontale sia in aula con il cavallo meccanico, sia in scuderia e da 300 ore di stage nelle principali scuderie italiane – spiega Giada -. Abbiamo studiato materie come grooming e tecniche di scuderizzazione, principi di equitazione e allenamento in sella, cultura ippica, mascalcia e veterinaria, preparazione atletica».

Giovedì 17, sempre a Pisa, la prima corsa da allieva fantina con la scuderia di Marco Gonnelli, decano degli allenatori di galoppo. Obiettivo vittoria? «Per diventare fantina, dovrò vincere 50 corse», svela Giada. E, allora, che sia la prima di una lunga serie!

Giada Arnese non è l’unico caso di giovane che ha maturato la sua passione ai margini del Palio di Legnano. Altri esempi, che abbiamo già raccontato fanno riferimento, infatti, ad Aurora Garegnani (figlia di Matteo, già capitano di Sant’Erasmo) e a Veronica Garavaglia (figlia di Alberto, contradaiolo di San Magno), entrambe protagoniste nel salto ad ostacoli a livello nazionale. Infine, da ricordare Filippo Belloni, fantino da qualche anno impegnato con le corse a pelo, attivo nelle scuderie senesi e gia’ vincitore di due corse in questo inizio di stagione. Altri giovani poi stanno avanzando in un movimento ippico locale tutt’altro che dormiente.

Marco Tajè direttore@legnanonews.com

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Pubblicato il 22 Marzo 2025

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