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“Una Repubblica fondata sul lavoro”, incontro a Legnano per i referendum della CGIL

Venerdì 21 marzo, alle 21, nella Sala Previati del Castello Visconteo di Legnano una serata a cura del Circolo di Rifondazione Comunista Legnano

rifondazione comunista

Venerdì 21 marzo, alle 21, nella Sala Previati del Castello Visconteo di Legnano, il Circolo di Rifondazione Comunista organizza l’incontro “Una Repubblica fondata sul lavoro”. Una serata per discutere di lavoro, in particolare sulla situazione e le prospettive nel nostro territorio, e dei quesiti referendari proposti dalla CGIL per invertire la rotta circa i diritti e la sicurezza del lavoro, su cui saremo presto chiamati/e ad esprimerci. Di seguito la presentazione

Negli ultimi 30 anni la classe lavoratrice ha perso diritti e potere d’acquisto: salari e stipendi sono più bassi di quelli del 1990, unico caso in Europa, e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici sempre più indeboliti a causa della precarizzazione voluta e perseguita da governi di ogni colore.
Ogni controriforma del lavoro ci è stata venduta come male necessario per alzare produttività e occupazione; ci è stato “spiegato” quanto fosse giusto cedere sul terreno dei diritti per guadagnare sul piano dell’occupazione e della competitività.
Il dettato costituzionale a riguardo del lavoro, espresso negli artt. 1, 4, 35, 37, 41, è stato tradito.

Oggi, dopo 30 anni, osserviamo che la disoccupazione rimane tra le più alte in Europa, soprattutto tra i giovani e nel sud del Paese, e il complesso manifatturiero italiano non solo ha perso competitività ma è diventato terzista di economie più forti, come quella tedesca, diventandone dipendente. Il lavoro povero e precario ha reso insicura la vita e moltiplicato il tasso di povertà nel nostro Paese. Come se ciò non bastasse, anche a causa della tendenza a subappaltare lavoro e responsabilità, gli omicidi sul lavoro rimangono scandalosamente alti, lasciando sostanzialmente impunite le imprese.

Tutto ciò non è più sopportabile, il mondo del lavoro deve rialzare la testa e riprendere parola.
I referendum proposti dalla CGIL rimettono al centro della politica i diritti e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. Questi sono obiettivi che Rifondazione Comunista ha sempre sostenuto, denunciando e combattendo la legge Biagi, poi la Legge Fornero e il Job Act. Lo abbiamo fatto quasi sempre in totale solitudine nel panorama politico, considerando che queste norme hanno avuto il sostegno sia dai partiti di destra, sia di centro, sia di centro sinistra.

Per questo siamo oggi impegnati nel totale sostegno alla campagna referendaria della CGIL, a differenza di chi ha già posto dei distinguo o addirittura si è sfilato dalla lotta.
Cambiare si può, i lavoratori e le lavoratrici possono tornare ad essere protagonisti anche attraverso lo strumento referendario, mettendo a tacere con il raggiungimento del quorum chi li vorrebbe ancora sconfitti e arresi.
Circolo di Rifondazione Comunista

Redazione
info@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Marzo 2025
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