La ex Cantoni non c’è più, ecco il nuovo hub logistico in via Jucker a Legnano
Il Gruppo VGP ha annunciato la consegna nei tempi previsti dei locali a Melchioni Car System all’interno di VGP Park Legnano sorto dalle ceneri della ex Cantoni

Il nuovo hub logistico e industriale, nato sulle ceneri dell’ex Cotonificio Cantoni in via Jucker a Legnano, è pronto. Il Gruppo VGP ha annunciato in questi giorni la consegna nei tempi previsti dei locali a Melchioni Car System (MCS) all’interno del loro VGP Park Legnano. L’area affittata a Melchioni Car System, società che opera nel settore automobilistico, copre circa 7.000 m² su un totale di 50.000 m², destinati ad ospitare altri «spazi flessibili per le esigenze sia produttive che logistiche», era stato detto in occasione dell’inaugurazione dei lavori.
Il futuro dell’hub è quindi ancora in gran parte da da scrivere. Sicuramente la posizione in cui si colloca, a 500 metri dall’uscita dell’autostrada A8, garantendo un collegamento diretto con Milano (a soli 15 km) e con l’A4, è strategica per gli operatori. «Con questa nuova sede – ha dichiarato Luca Azioneti, Country Manager di Melchioni Car System – potremo migliorare i tempi di consegna e potenziare le attività di stoccaggio, movimentazione e spedizione. Una scelta strategica che ci consentirà di migliorare ulteriormente i nostri servizi e rispondere con maggiore efficienza alle esigenze del mercato».

Riqualificazione del territorio
VGT tiene inoltre a sottolineare l’attenzione all’ambiente nella progettazione della struttura che comunque porterà ulteriore traffico in zona: «L’immobile – dichiara VGP – è stato progettato per ottenere la certificazione BREEAM Excellent e in conformità con la EU Taxonomy, che attesta il rispetto dei criteri avanzati in termini di sostenibilità e impatto ambientale. Inoltre, il sito ospita un impianto fotovoltaico da 1 MWp e ampie aree verdi per un totale di 8.000 m², tra cui una facciata con design arboreo lungo via Jucker. Questa operazione rappresenta un esempio virtuoso di rigenerazione urbana, con la trasformazione di un’area industriale dismessa in un’infrastruttura moderna e funzionale, capace di attrarre investimenti e generare valore per il territorio».
I dubbi delle opposizioni
Resta la preoccupazione per la gestione del traffico veicolare che il nuovo Hub inevitabilmente andrà a generare. I dubbi sull’impatto ambientale sono stati più volte sollevati dalle opposizioni del Comune di Legnano in consiglio comunale. A loro parere il Comune avrebbe dovuto fare scelte diverse in ambito di PGT. La Lega aveva per prima sollevato la questione: il dibattito è ancora aperto.
La storia della Cantoni
Con la realizzazione del nuovo hub logistico cala definitivamente il sipario sulla Tessitura Olmina, il campus produttivo della Cantoni realizzato a fine anni ’50, quando la storica impresa cotoniera decise di trasferire a Legnano alcune delle attività produttive che prima trovavano casa negli stabilimenti di Castellanza. Progettato da Vito e Gustavo Latis, l’insediamento si componeva di diversi padiglioni raccordati da una galleria coperta che separava la parte produttiva vera e propria dai magazzini, dall’officina meccanica e dai servizi ausiliari. Completavano il quadro il corpo di fabbrica destinato agli uffici e la portineria.
Gli ultimi decenni del secolo scorso, però, con la Cantoni non sono stati benevoli, tanto che la situazione economica dell’azienda, figlia di una storia imprenditoriale iniziata nella prima metà dell’Ottocento, si è fatta via via più complicata fino all’acquisizione da parte del gruppo Inghirami nel 1984, che ha portato ad una serie di manovre di salvataggio come il passaggio a filati più ricercati. Proprio con l’arrivo della famiglia Inghirami, peraltro, è stato chiuso lo stabilimento di Piazza IV Novembre e la produzione è stata concentrata in via Jucker. Due decenni più tardi la chiusura di quella che nel frattempo era diventata la Ge.Te.Ca., ovvero la Gestioni Tessili Cantoni.
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