Il gioco d’azzardo una piaga diffusa nel Legnanese e anche tra i giovanissimi
Un fenomeno drammatico trattato durante il convegno “Il Gioco d’Azzardo è di Casa”, organizzato giovedì 6 marzo a Palazzo Leone da Perego a Legnano. Un momento di riflessione pensato per parlare della dipendenza dal gioco d’azzardo, organizzato in collaborazione con Albatros Onlus e No Slot

Sono miliardi quelli spesi ogni anno dai cittadini italiani con il gioco d’azzardo. Cifre esorbitanti che superano le spese nazionali sulla sanità ed educazione e raccontano quanto sia diffusa la ludopatia sia fisica che online e nel contempo preoccupano in quanto danno spazio alla povertà e alle infiltrazioni della criminalità organizzata. A far pensare poi è quanto questa dipendenza stia sempre più coinvolgendo anche i giovanissimi. Un fenomeno drammatico trattato durante il convegno “Il Gioco d’Azzardo è di Casa”, organizzato giovedì 6 marzo a Palazzo Leone da Perego a Legnano. Un momento di riflessione pensato per parlare della dipendenza dal gioco d’azzardo, organizzato in collaborazione con Albatros Onlus e No Slot al quale hanno partecipato esperti del settore e funzionari locali, tra cui Anna Pavan, assessore con delega al benessere e alla sicurezza sociale della città di Legnano. «Momento come questo pensati per approfondire temi importanti come la dipendenza da gioco d’azzardo ci permettono di poter attuare strategie condivise – ha commentato Pavan -. Ovviamente crediamo sia importante responsabilizzare le persone e la politica ha questo compito: perchè bisogna smettere di pensare che sia un problema di altri. Si tratta di una piaga che coinvolge l’intera comunità per questo è necessario un lavoro collettivo capace di durare nel tempo. Proprio per affrontare questo tipo di problematiche il Comune di Legnano ha messo in campo Legnano Sicura: una strategia per consolidare progetti capaci di contrastare anche la dipendenze».

In questo contesto è intervenuta Anna Lamberti responsabile SC Promozione della Salute e Serena Carraro educatrice prof.le SC Promozione della Salute ATS Milano: “Il Piano Locale Gap”. Loro hanno evidenziato la presenza di casi di dipendenza anche tra i minorenni. Angela Fioroni referente del coordinamento lombardo “Mettiamoci In Gioco” che durante la mattinata di confronto ha dato diversi spunti riflessioni sottolineando la pericolosità del gioco d’azzardo «Questo fenomeno va a pari passo con la criminalità e il degrado – afferma Fioroni -. Il territorio di Legnano e del Castanese non sono esenti anzi. Parliamo di una piaga sociale che spesso significa povertà, sovraindebitamento per le famiglie coinvolte. Tutto ciò è legalizzato in quanto è concesso dallo stato». Ad entrare maggiormente nel dettaglio Claudia Luppi dell’IFC-CNR che ha presentato uno studio specifico sui consumi d’azzardo e transizione digitale. Nel suo intervento è emerso come gioco d’azzardo fisico e quello online siano in continua e costante crescita. La spesa per il gioco d’azzardo in Italia supera la spesa per la sanità, quella per l’istruzione e il bilancio dei comuni italiani e dopo una flessione nel 2020 – probabilmente dovuta al lockdown e alla contrazione del gioco fisico – è iniziata una crescita inarrestabile. A rischio ci sono gli studenti tra i 15 e 19 anni, molti entrano nel giro delle scommesse comprese quelle virtuali». Parlando della raccolta pro-capite in Italia (2.508 euro) e nelle regioni lombarde nel 2023 è emerso che Legnano conta una raccolta pari a 2.441 euro pro-capite. Si parla di cifre importanti se poi si tengono conto delle cifre previste da GiocoResponsabile per il 2025: si stima un ulteriore incremento, con una spesa che potrebbe raggiungere i 150 miliardi di euro. Un andamento che evidenzia una crescente incidenza del gioco d’azzardo sulle finanze pubbliche e sulle spese sociali.
Però ci sono anche esperienze positive come quella di Rho. L’assessore Nicola Violante, ha raccontato quali sono stati i progetti realizzati nel suo territorio rhodense per contrastare gli effetti negativi del gioco d’azzardo, promuovendo una cultura di responsabilità e supporto reciproco. «La diffusione del gioco d’azzardo anche nel nostro territorio ci ha spinti a fare rete per contrastare le ludopatie e i problemi connessi, cercando invece di favorire le relazioni sociali che riempiono il vuoto della solitudine e fanno bene alle persone, alle famiglie e alla comunità. Comune, Asst Rhodense, forze dell’ordine, scuole, agenzie educative cittadine, commercianti, gruppi anziani e sindacati dei pensionati, Parrocchie e oratori, Comunità islamica, cooperative sociali hanno unito le loro forze per arginare questo fenomeno a tutela dei rhodensi di ogni età, considerato che forme di gioco d’azzardo si stanno diffondendo sempre di più tra i giovanissimi e non solo tra adulti e anziani».
Ordinanza contro l’azzardo: sanzionate altre due sale gioco a Rho
PROSSIMI APPUNTAMENTI
A Magenta il 19 marzo si terrà l’evento formativo dal titolo “Siamo Tutti in Gioco” dedicato al ruolo dei servizi territoriali e degli operatori nella comprensione e gestione del gioco d’azzardo patologico. La conferenza si terrà nella Casa Giacobbe, a Magenta, dalle 9:00 alle 13:00. Durante la mattinata, esperti del settore, tra cui educatori, psicologi e psicoterapeuti, interverranno per illustrare il Piano Locale GAP e le strategie per riconoscere e supportare chi ha sviluppato una dipendenza dal gioco d’azzardo. Verranno anche presentate esperienze dirette e casi studio per comprendere meglio le azioni concrete che si possono attuare sul territorio. L’evento è rivolto agli operatori sociali, ai professionisti del settore e a chiunque voglia approfondire il tema. È possibile iscriversi entro il 14 marzo tramite QR code. Sono stati richiesti crediti ECM per assistenti sociali. Di seguito la locandina informativa
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.