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Iscrizioni nelle scuole: la situazione a Legnano

Complessivamente si registra per l'anno 25-26 un calo di iscrizioni ma non in maniera uniforme, ci sono comprensivi in calo, comprensivi stabili e comprensivi in lieve crescita

Primo giorno di scuola 2023 a Legnano

Tra calo iscrizioni, tagli agli organici, concorsi PNRR e mobilità, questa primavera 2025 si presenta abbastanza “calda”, da diversi punti di vista, anche nelle scuole del legnanese. A fare il punto della situazione è il sindacalista Pippo Frisone della Cgil Scuola Legnano. «Chiuse le iscrizioni il 10 febbraio- commenta – , le scuole sono alle prese con le proposte di formazione classi da inoltrare in Provveditorato e che costituiranno la base per la determinazione degli organici del personale docente del nuovo anno scolastico 2025/26. La denatalità ahinoi colpisce ancora duro. Tra il 2020 e il 2024 si son persi in Lombardia 35.788 alunni nella Primaria, nell’Infanzia 10.460 e nelle Medie 15.000, sostanziale tenuta alle Superiori».

A Legnano si registra un leggero aumento delle nascite residenti che passano nel 2024 a 404 dopo un trend negativo che partendo dal 2009, anno record con 599 nascite che poi calano a 441 nel 2021, a 423 nel 2022 fino a 394 nel 2023. «Tutto ciò – spiega – ha avuto ed ha un’evidente ricaduta sulle iscrizioni, specialmente nelle scuole del primo ciclo. Complessivamente si registra per il 25/26 un calo di iscrizioni ma non in maniera uniforme, ci sono comprensivi in calo, comprensivi stabili e comprensivi in lieve crescita. Questa la probabile situazione nelle future classi prime del 1° ciclo: Alle Medie Dante 90 iscritti, alle Mazzini 2 classi, alle Rodari 4, alle Medie via Parma 78 iscritti, 2 classi in Toscanini,1 classe in Deledda, 140 alle Medie Tosi, 5 classi alle Manzoni, 1 classe alle Pascoli, all’ ICS Bonvesin iscrizioni in lieve aumento. Nel secondo ciclo si prevedono : al Liceo 11 cl.V°- 10 cl. IV°- 10 cl.III° – 8 cl.II° – 8 cl.I° in leggera flessione, soprattutto nell’indirizzo classico, all’ISIS Bernocchi si forma una classe prima in più rispetto allo scorso anno che coi nuovi indirizzi aveva avuto un boom d’iscrizioni con + 4 classi prime. All’IIS Dell’Acqua, invece, le iscrizioni alle classi prime sembrano stabilizzarsi su quelle del 24/25, con un boom di iscrizioni nell’indirizzo amministrativo-finanziario e marketing che per mancanza di spazio e aule sono state dirottate in altri istituti. In questo quadro, già sfibrato dalla denatalità, il governo cala la mannaia con un taglio di 5.660 posti nell’organico docenti 25/26. Non modificando i parametri sulla formazione classi, ciò significherà che aumenteranno le classi pollaio, ancorchè ridotte, con 30 e più alunni nella secondaria, aumento con più di 20 alunni nelle classi coi disabili soprattutto nel 1° ciclo, riduzione dei posti a concorso e alla mobilità. E sullo sfondo, di un CCNL 22-24 scaduto, dal 14 al 16 aprile si rinnovano le RSU in tutto il pubblico impiego, Scuola compresa. Dalla percentuale di partecipazione alle urne, arriverà un segnale forte per la stessa tenuta della nostra traballante democrazia».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Marzo 2025
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