Sciopero dei metalmeccanici a Legnano per il rinnovo del contratto nazionale
I lavoratori sostenuti dalle rappresentanze sindacali di Fiom Cgil, Cisl e Uil hanno bloccato via XX Settembre
Metalmeccanici in sciopero, questa mattina (venerdì 21 febbraio) davanti a Confindustria a Legnano per chiedere la riapertura della trattativa sul rinnovo del contratto Nazionale. Al presidio, proclamato unitariamente dai sindacati di categoria, hanno partecipato oltre 150 persone tra rappresentanze sindacali e lavoratori. Per tutta la mattina gli operai hanno bloccato via XX Settembre nel contempo una delegazione con i sindacati di Fiom Cgil e Cisl hanno incontrato i rappresentanti di Confindustria Alto Milanese che si sono resi disponibili nel cercare di portare il loro messaggio ai vertici nazionali.
«Siamo tornati ad incrociare le braccia per per riaprire la trattativa, negoziare le richieste di Fim Fiom Uilm a favore dei lavoratori per il rinnovo del contratto nazionale – afferma Antonio Del Duca della Fiom locale -. Contemporaneamente oltre al presidio a Milano al quale hanno partecipato i sindacalisti della Uil i lavoratori hanno realizzato presidi in diverse punti come alla Leonardo di Nerviano, la Metalfer di Corbetta e la Marelli. Oggi Confindustria Alto Milanese ha dichiarato di volersi far portavoce del nostro messaggio. Servono tutele e noi le vogliamo ora. Sino a che non riapriranno i tavoli continueremo a fare iniziative di protesta e anche cortei se servirà». Dello stesso parere Ermanno Alemani della Cisl: «Il contratto è scaduto otto mesi fa. Il mondo è in mano ai folli e lo vediamo ogni volta che apriamo i giornali al mattino. La partecipazione è fondamentale così come lo sono i lavoratori. Siete voi lavoratori a fare la differenza: la vostra presenza qui è un segnale. Dobbiamo tutelare il contratto nazionale».
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