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Centro Sociale Pertini a Legnano, serata con sapori e pensieri sull’Argentina (e su di noi)

Incontro venerdì 28 febbraio, a cura del Circolo di Rifondazione Comunista

Generica 2020

Venerdì 28 febbraio, al Centro Sociale “Pertini” di Via dei Salici 9 a Legnano, a partire dalle ore 19.45, il Circolo di Rifondazione Comunista di Legnano organizza la serata: “Argentina tra passato e presente, un destino ci accomuna? – Una serata con sapori e pensieri sull’Argentina (e su di noi)”.

In un momento in cui si parla di re-migrazione e perfino di deportazione degli immigrati, vale la pena ricordare che c’è “un’altra Italia all’estero” di cui non si sa molto, se non che è partita da ogni regione italiana, Lombardia compresa. E che continua a partire.
Il Rapporto Migrantes Italiani nel Mondo 2011 indicava tra i 60 e gli 80 milioni il numero degli oriundi italiani sparsi in tutto il mondo mentre il Rapporto 2024 sottolinea che dal 2006 la presenza dei connazionali all’estero è praticamente raddoppiata, arrivando a oltre 6,1 milioni di cittadini iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’estero (AIRE).
Un gran numero di oriundi italiani si trova in Argentina, dove rappresentano più di metà dell’attuale popolazione di 45,5 milioni di abitanti.

Sulle orme dell’emigrazione italiana in Argentina e seguendo le tracce lasciate dai racconti di chi è partito da tanti paesi del nostro territorio, un anno fa Carlo Motta ha intrapreso insieme all’amico Enzo Bernasconi un lungo e interessante viaggio in bicicletta.
Un viaggio che ha ripercorso anche la storia dell’Argentina moderna, così segnata dalla presenza italiana: i drammi legati alla dittatura di Jorge Vileda che costò la vita a decine di migliaia di giovani uccisi o semplicemente fatti “sparire” (nelle parole dello scrittore Alvaro Ábos, un “genocidio paragonabile a quello del nazismo”), la lotta implacabile della madri di Plaza de Mayo per avere verità e giustizia, fino all’attuale Argentina governata dall’ultra-liberista e ”anarco-capitalista” Javier Milei, in cui diritti umani e stato sociale sono di nuovo sotto feroce attacco insieme alla memoria dei delitti compiuti negli anni dell’ultima dittatura.

Ma Javier Milei non è una figura isolata nel contesto internazionale: la sua visione del mondo è ampiamente condivisa da ampi settori di una destra dilagante, dal neo-presidente USA fino alla nostra Presidente del Consiglio.
Per queste ragioni, parlare di Argentina è anche parlare di noi: come in uno specchio, possiamo riconoscervi tante vicende nostrane e riflettere sui pericoli che anche la nostra democrazia sta correndo.
Rifondazione Comunista – Circolo di Legnano

Redazione
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Pubblicato il 15 Febbraio 2025
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