Quantcast

Al Galilei il “Liceo dei cittadini Diritti, legalità, democrazia”

In partenza la nuova edizione del progetto Il Liceo Galilei. Primo incontro in auditorium con il Prof. Mauro Palma per parlare di sovraffollamento, suicidi e violenza nel carcere

Al Liceo Galilei di Legnano “1522 Non sei sola”

Il Liceo “Galileo Galilei” di Legnano presenta una nuova edizione del progetto Il Liceo dei cittadini – Diritti, legalità, democrazia, un’iniziativa che, dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, si rinnova per offrire agli studenti un’occasione di confronto e riflessione sui princìpi fondamentali della convivenza democratica. Il progetto, sviluppato da un team di docenti coordinato dal Prof. Luca Scarafile, ha l’obiettivo di stimolare una cittadinanza attiva e di approfondire l’attualità della Costituzione italiana come guida per il perfezionamento della nostra democrazia.

Il ciclo di cinque incontri avrà come filo conduttore il tema della libertà, concepita non solo come valore imprescindibile dell’individuo, ma anche come diritto che trova pieno significato nella tutela della legalità, nel rispetto reciproco e nella possibilità di compiere scelte consapevoli. La libertà, infatti, non può essere disgiunta dalla responsabilità: essere liberi significa anche garantire che questa libertà sia esercitata nel rispetto degli altri e della collettività. Una libertà che include il diritto all’informazione, alla conoscenza e all’autodeterminazione, valori da tutelare in ogni ambito, soprattutto nei contesti più delicati. Anche quest’anno, gli studenti avranno l’opportunità unica di dialogare con figure di spicco del nostro panorama istituzionale, accademico e sociale. Potranno rivolgere loro quesiti su temi fondamentali del dibattito pubblico, nella convinzione che l’insegnamento di Educazione civica non possa ridursi a una spiegazione asettica di norme in un’aula, ma debba tradursi in un’esperienza concreta. Esperienza capace di sviluppare quel “sentimento costituzionale” che trasforma la scuola in un ponte fra studenti, società e istituzioni.

Liberarsi dal carcere?

Incontro in auditorium con il Prof. Mauro Palma
Lunedì 17 febbraio, h. 11 – 13
Destinatari: studenti delle classi quarte
Sovraffollamento, suicidi, violenza: le cronache descrivono spesso il carcere come un luogo afflitto da criticità di lunga data che continuano a gravare sul sistema detentivo italiano. Allo stesso tempo, gran parte dell’opinione pubblica tende a concepire la pena esclusivamente come un castigo necessario per punire il colpevole e ristabilire la sicurezza.
Eppure, secondo la nostra Costituzione, la pena — e quindi il carcere, che per definizione è il luogo di privazione della libertà — deve avere anche una funzione rieducativa, ossia far emergere la possibilità di riscoprire e riacquisire la libertà. Una libertà che non è solo fisica, ma anche morale e sociale: il diritto di ritornare nella comunità come cittadini consapevoli e rispettosi delle regole della convivenza civile. In che modo le pene possono essere realmente orientate al reinserimento? Come prevenire la tortura e garantire sempre il rispetto della dignità umana nei luoghi di privazione della libertà? Come il carcere può diventare un luogo di crescita e formazione? Gli studenti potranno dialogare su questo e molto altro con il Prof. Mauro Palma, matematico, dottore in giurisprudenza honoris causa e oggi docente presso l’Università Roma Tre, figura di riferimento a livello nazionale e internazionale nella difesa dei diritti umani. Esperto di giustizia penale, fondatore dell’associazione Antigone, è stato coordinatore delle attività dell’Enciclopedia Treccani per la scuola e ha ricoperto ruoli istituzionali di primo livello: presidente del Consiglio Europeo per la Cooperazione nell’esecuzione penale, membro e presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e dei trattamenti o pene inumani o degradanti e, dal 2016 al 2023, Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale. Liberi di dire “no” al bullismo

Incontro in auditorium con il Prof. Alberto Bonfanti e Personale della Polizia di Stato del Commissariato di Legnano
Sabato 22 febbraio, h. 10 – 12
Destinatari: studenti delle classi seconde Alberto Bonfanti è docente di Storia e Filosofia alle superiori e Presidente dell’Associazione Portofranco Milano onlus, un centro di aiuto allo studio rivolto agli studenti delle scuole medie
superiori: gratitudine, affetto e percezione di sentirsi a casa emergono dalle parole di chi ha frequentato Portofranco e racconta di un percorso scolastico partito in modo complicato e conclusosi con successo.
La Polizia di Stato, ormai da molti anni, ha l’obiettivo di combattere il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, anche sensibilizzando i giovani e i docenti; i qualificati Operatori della polizia hanno stilato una serie di suggerimenti per riconoscere i segnali di malessere manifestati dai ragazzi, perché ogni cambiamento di umore, un cattivo rendimento scolastico o la chiusura in sé stessi possono, in realtà, nascondere un disagio che merita di essere approfondito. Attraverso le domande degli studenti, i relatori affronteranno il tema del disagio scolastico e giovanile. I loro sguardi di Docente e Funzionari dello Stato impegnati sul campo e attenti ai bisogni dei ragazzi consentiranno agli studenti del Galilei di compiere un percorso di riflessione e consapevolezza di quella che potrebbe essere la loro realtà. La parola chiave di questa esperienza è “libertà”, declinata da tutti anche se con accenti diversi, in quanto ognuno di loro può diventare libero di dire “no” al bullismo.

Liberi fino alla fine – Tra cura e autodeterminazione. Incontro in auditorium con la Prof.ssa Simona Cacace e il Dott. Luciano Orsi
Venerdì 21 marzo, h. 10 – 12
Destinatari: studenti delle classi quinte
Il dibattito sul fine vita solleva interrogativi cruciali che toccano l’etica, la religione, la scienza e il diritto, ponendo al centro il significato della libertà e dell’autodeterminazione nei momenti più delicati dell’esistenza. Temi complessi come l’eutanasia, il suicidio assistito, le Disposizioni anticipate di trattamento (DAT) e la gestione delle cure palliative aprono riflessioni profonde su diritti, responsabilità e dignità umana. Come si può garantire il rispetto della dignità umana in situazioni di sofferenza estrema? Qual è il ruolo delle cure palliative nel migliorare la qualità della vita dei pazienti? Fino a che punto il diritto
all’autodeterminazione può orientare le scelte di fine vita?I nostri studenti avranno l’opportunità di confrontarsi su questi temi con il Dott. Luciano Orsi, medico palliativista di lunga esperienza: dal 2002 al 2010 ha diretto la Rete di Cure Palliative di Crema e, dal 2011 al 2016, il Dipartimento di Cure Palliative dell’Ospedale Carlo Poma diMantova. Autore di numerosi saggi sull’accompagnamento al fine vita, Orsi è una figura di riferimento nazionale nelle questioni di bioetica. Al suo fianco interverrà la Prof.ssa Simona Cacace, docente di Diritto privato, Biodiritto e Profili giuridici ed etici delle nuove tecnologie presso l’Università degli Studi di Brescia, esperta nelle problematiche giuridiche legate al fine vita. L’incontro sarà un’occasione per stimolare una riflessione approfondita sul diritto alla libertà di scelta, sulla tutela della dignità e sul rapporto tra etica, scienza e società. Un momento per offrire agli studenti strumenti utili ad affrontare con consapevolezza uno dei temi più complessi e attuali del dibattito contemporaneo.

Tornare a essere liberi. Incontro in auditorium con Don Claudio Burgio
Venerdì 28 marzo, h. 11 – 13
Destinatari: studenti delle classi quarte
Don Claudio Burgio è fondatore e presidente dell’associazione Kayrós, cappellano dell’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano e autore di libri come Non esistono ragazzi cattivi, in cui racconta la sua esperienza a fianco dei giovani.
In questo incontro dialogherà direttamente con gli studenti, affrontando argomenti di grande rilevanza per le nuove generazioni, come l’influenza della musica trap e le difficoltà giovanili. Porterà, inoltre, la sua esperienza nel contesto molto complesso del carcere minorile, dove molti ragazzi vivono in condizioni di estrema difficoltà e sofferenza.
Questa testimonianza può, dunque, rappresentare un momento di riflessione e crescita, un’opportunità per confrontarsi con un educatore che vive e affronta quotidianamente le sfide della realtà giovanile. Attraverso il suo racconto, Don Claudio Burgio ci guiderà in una riflessione profonda sul ruolo dell’educazione, intesa non come strumento di controllo, ma come autentica opportunità di riscatto. Del resto, come lui stesso afferma: «il compito educativo più urgente» non è «tanto e solo il “contenimento” in comunità e l’eterna sfida sui regolamenti, quanto la capacità di generare speranza».

Per un’educazione civica alla scienza – Incontro in auditorium con la Prof.ssa Mariachiara Tallacchini
Mercoledì 30 aprile, h. 11 – 13
Destinatari: studenti delle classi quinte
Oggi è chiaro che le decisioni politiche sono sempre più legate al sapere scientifico e alla sua applicazione tecnica, ma allo stesso tempo non è più sostenibile quella visione ingenua che considera la scienza un sapere infallibile. Dalla consapevolezza di questa duplicità sorgono molteplici quesiti: in che modo una società democratica può bilanciare la necessità di prendere decisioni rapide con l’incertezza intrinseca alla conoscenza scientifica? Come possiamo evitare di scivolare verso una gestione tecnocratica della nostra società senza compromettere le libertà individuali e collettive? Quali sono i diritti dei cittadini che non possiedono una formazione scientifica rispetto all’accesso, alla comprensione e all’uso della conoscenza? Come possiamo gestire le grandi sfide del nostro tempo – dai cambiamenti climatici all’intelligenza artificiale – senza una comprensione critica delle implicazioni etiche, sociali ed economiche della scienza?
Gli studenti potranno cercare una risposta a domande come queste grazie al confronto con la Prof.ssa Mariachiara Tallacchini, docente di Filosofia del diritto presso l’Università Cattolica di Piacenza e di Scienza, diritti e democrazia presso la SISSA di Trieste, che, insieme a Nico Petrelli, ha affrontato questi temi nel volume Manifesto per un’educazione civica alla scienza.
Sarà un’occasione unica per comprendere che, se non può esistere una democrazia autenticasenza una cittadinanza scientifica che partecipi attivamente alle decisioni che influenzano il nostro futuro, è necessario «creare un nuovo rapporto tra conoscenza scientifica e società e formare cittadini consapevoli».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 13 Febbraio 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore