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Stazione di Legnano: a breve nella biglietteria verranno aperte le porte sui binari

Le porte saranno ripristinate entro febbraio. I tecnici di RFI, inoltre, hanno effettuato sopralluoghi per a l’abbattimento delle barriere architettoniche nella stazione di Legnano

Stazione Legnano

Mentre prende forma la velostazione, in questi giorni, alcuni tecnici di RFI hanno effettuato sopralluoghi per a l’abbattimento delle barriere architettoniche nella stazione di Legnano. Inoltre è stato comunicato che entro il mese di febbraio saranno ripristinate le due porte della sala d’attesa da tempo fuori uso. La speranza è che venga anche accolto il suggerimento dell’Amministrazione Radice  che ha per l’appunto chiesto a RFI l’installazione di sistemi di chiusura (a cancello in ferro) analoghi a quelli utilizzati per i servizi igienici. Novità importanti per quell’area divenuta ultimamente protagonista di situazioni di degrado tanto che la Polizia Locale si è attivata per svolgere attività di controllo per prevenire intrusioni e vandalismi.

Prende quindi forma il disegno di stazione ferroviaria cui Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) e l’Amministrazione comunale di Legnano stanno lavorando insieme da anni. In attesa che siano definiti i contorni dei due progetti che potranno davvero cambiare radicalmente il futuro della stazione ferroviaria e delle sue immediate vicinanze, ossia il terzo binario e l’area ex palazzo uffici Franco Tosi, RFI e Comune, ognuno per quanto di sua competenza, stanno provvedendo a un insieme di interventi che concorrono a migliorare la struttura e la sua fruizione. Certamente sono ancora diverse le richieste cui rispondere, ma negli ultimi tre anni sono ormai molti gli interventi -alcuni dei quali attesi dai pendolari da tempo- da ricordare; fra questi la sostituzione della pensilina, l’installazione delle telecamere di vigilanza (che ha permesso la riapertura dei bagni), la risistemazione del sottopassaggio interno, l’incremento della dotazione e la riqualificazione di parcheggi nelle vicinanze, la riapertura regolare dei locali adiacenti il bar (Check point), la firma dell’accordo per dare continuità all’apertura del parcheggio nell’ex scalo merci e del comodato per l’ex magazzino dove, da poco, sono stati avviati i lavori per la velostazione sotto il porticato e cui seguirà prossimamente anche l’avvio del percorso di co-programmazione con enti del terzo settore per individuare future modalità di gestione dello stabile. Ultima in ordine di tempo, ma non certo per importanza, si profila la soluzione al problema dell’accessibilità della stazione.

BARRIERE ARCHITETTONICHE
È in fase di progettazione esecutiva per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella stazione di Legnano dove, proprio nei giorni scorsi, alcuni tecnici di RFI hanno effettuato sopralluoghi finalizzati alla realizzazione degli interventi di adeguamento dell’altezza dei marciapiedi per consentire l’accessibilità ai treni anche alle persone con disabilità e alla collocazione di nuovi tratti di pensilina che migliorino lo stazionamento dei passeggeri in attesa sui marciapiedi. Si tratta di un problema molto sentito e per cui da molti anni le associazioni dei disabili chiedono un intervento risolutivo.
LE PORTE DELLA SALA D’ATTESA
RFI ha comunicato che, entro il mese di febbraio, saranno ripristinate le due porte della sala d’attesa che affacciano sul primo binario gravemente danneggiate da un atto vandalico a dicembre. RFI, cui l’amministrazione comunale si era rivolta all’indomani del danneggiamento, si è attivata dai suoi fornitori per rimediare a un danno che non è di lieve entità; non si tratta, infatti, di una semplice riparazione, ma si renderà necessario smontare e riposizionare i telai.

IL SINDACO RADICE
«Dal nostro insediamento siamo stati costantemente in contatto con le diverse società che fanno capo a RFI per la situazione della nostra stazione ferroviaria e delle sue immediate pertinenze facendoci tramite delle richieste dei pendolari, legnanesi e non, per migliorare una struttura fondamentale nella mobilità del  territorio – ricorda il sindaco Lorenzo Radice –. Il fatto che RFI abbia avviato la progettazione per un intervento atteso da tanto tempo e di cui molto abbiamo parlato insieme, come l’abbattimento delle barriere architettoniche, non può che essere motivo di soddisfazione per chi, come noi, si sta adoperando per realizzare una città che sia il più possibile inclusiva». Il primo cittadino ha ricordato che l’importanza della stazione ferroviaria è, del resto, riconosciuta dal Piano Territoriale Metropolitano, che la identifica come Luogo Urbano della Mobilità (LUM) di scala sovracomunale, in quanto al servizio di un bacino territoriale esteso. «Da qui la necessità di una struttura che risponda di più alle esigenze di viaggiatori la cui domanda è cresciuta dopo la fase della pandemia e che, sulla base delle previsioni di RFI, crescerà ancora – afferma il sindaco -. Proprio alla luce della funzione di interscambio modale che esercita la nostra stazione, abbiamo lavorato con RFI e investito risorse per dare ai pendolari possibilità di parcheggiare gratuitamente nelle immediate vicinanze riaprendo il parcheggio rialzato fra le vie Gaeta e Toti e riqualificando il parcheggio sotterraneo in via Colombo e abbiamo recentemente avviato i lavori per la velostazione; una struttura che permetterà di lasciare in sicurezza le biciclette sotto il porticato del vecchio scalo merci a pochi passi dai binari, stimolando così il ricorso alla mobilità dolce in chi si serve della stazione. Anche il fatto di aver aperto, oltre un anno fa, nei locali del vecchio deposito biciclette dati in concessione da RFI al Comune, un check point per somministrare test
rapidi per HIV ed epatite C e offrire counselling rivela la nostra attenzione per questo luogo, che è sì di passaggio, ma che vogliamo, in chiave sicurezza, far vivere contribuendo a presidiarlo. Così come contribuirà a portare più controlli far vivere in modo diverso la zona della stazione, in particolare la ZTL di via Venegoni, la programmazione di eventi e iniziative di animazione finanziati dal bando ministeriale di sicurezza urbana a fine 2024».

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Pubblicato il 12 Febbraio 2025
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