Vigili del Fuoco di Legnano: oltre 1500 interventi nel 2024, costante la presenza sul territorio
Quello di Legnano è ritenuto un distaccamento di frontiera strategico per il Comando Provinciale Vigili del fuoco di Milano. Tanti gli interventi svolti tra l'Alto Milanese e il Varesotto
Un distaccamento di frontiera strategico per il Comando Provinciale Vigili del fuoco di Milano, fondamentale per tutto l’Alto Milanese e anche per il Varesotto. Questa è la realtà dei Vigili del fuoco di Legnano composta da una cinquantina di uomini: professionisti sempre pronti a portare soccorso a chi ha bisogno. Suddivisi in quattro turni il personale legnanese, guidato dal comandante Giuseppe Borgognone, ha svolto soltanto nel 2024 oltre 1576 interventi di questi 1136 nel Legnanese e 440 tra Rho e i comuni della provincia di Varese. Numeri importanti presentati oggi, venerdì 24 gennaio, da Borgognone e dall’ingegnere Tommaso Di Lena funzionario di Milano. Loro hanno spiegato l’importante del distaccamento di via Leopardi capace di dare risposte a un vasto territorio e non solo in caso di incendi (310 spenti lo scorso anno), ma anche per tante altre situazioni come soccorsi a persona (290, ossia il 22,91% del totale), apertura porte e finestre (210 episodi), oppure per bonifiche vespe e calabroni (150 chiamate). Un enorme lavoro che «rispecchia, nel micro, quello svolto da Milano e anche in tutta Italia – afferma Di Lena con Borgognone -. Non va sottovalutato il lavoro svolto da questo distaccamento soprattutto per il fatto che si trova in una città come Legnano dove si svolgono eventi di rilievo come il Palio, il Rugby Sound e il Luna Park che è riconosciuto tra i più importanti a livello europeo. Spesso ci si dimentica che il Vigile di fuoco non si occupa solo di spegnere gli l’incendi: c’è tutto il lavoro di sicurezza che non va trascurato. La fortuna poi è quella di trovarsi in una città in cui si trova un commissariato di Polizia di Stato, una Compagnia dei carabinieri, poi la Guardia di Finanza, la Polizia Locale e la Protezione Civile. Realtà con le quali collaboriamo a stretto giro: anche questo non va sottovalutato».
UN ANNO DI LAVORO
A scendere nel dettaglio degli interventi svolti nel 2024 è stato il capo squadra Alessandro Santalini. In generale i Vigili del fuoco legnanesi hanno lavorato 360 giorni all’anno, ma i periodi più impegnativi sono stati l’estate (205 interventi a luglio e 175 ad agosto) e l’inverno (150 interventi a dicembre) durante le festività. In generale l’autopompa è stata impegnata per 1346 volte, mentre l’autoscala che un mezzo decisamente preziosa visto che serve anche di supporto alla zona di Busto e Gallarate è uscita per 478 volte. Come già detto gli interventi sono i più disparati e i soccorsi a persona sono tra le voci importanti: essi riguardano per lo più di persone fragili che si trovano in casa sole. Si tratta di un fenomeno che a Milano è in forte crescita. Mentre a Legnano, anche se l’età avanza per tutti, è piuttosto stabile. Gli incendi reali hanno rappresentato circa il 19,67% degli interventi, con la maggior parte che coinvolgeva abitazioni e edifici (93 casi), seguiti da autovetture e motocicli (41 interventi). Importante la voce riguardante gli incendi nelle canne fumarie sui tetti (38 chiamate) a dimostrazione di quanto sia importante la manutenzione preventiva per prevenire situazioni pericolose. Non mancano gli incendi di aree boschive (25 interventi), oppure rifiuti e cassonetti in fiamme (16 casi). La distribuzione geografica degli interventi mostra che, mentre Legnano rimane il fulcro delle operazioni con oltre un terzo degli interventi (545 interventi), il distaccamento ha anche prestato assistenza significativa in altre aree, estendendo il loro aiuto ben oltre i confini cittadini. Non sono meno importanti gli interventi per recuperare gli animali in pericolo, come i gatti nel vano motore: anche queste sono operazioni complesse (60 interventi nel 2024). Risultano, invece, 118 le uscite per portare soccorso in caso di incidenti stradali che richiedono la messa in sicurezza dei mezzi coinvolti oppure per il taglio di lamiere così da poter estrarre feriti.
INTERVENTI PIU’ SIGNIFICATIVI
Il 2024 è stato l’anno del cambio capo distaccamento: Mario Merenda storico Vigile del Fuoco di Legnano è andato in pensione lasciando il posto al vertice a Bergognone. L’anno trascorso si farà ricordare, nel distaccamento legnanese, per alcuni interventi. Tra i più tragici c’è l’intervento che ha chiuso il 2024, ossia, il decesso di una donna per monossido di carbonio a Villa Cortese. Significativo il caso dell’appartamento in fiamme sul Sempione a Legnano intercettato dalla squadra di turno che, passando davanti alla palazzina, ha notato il fumo fuoriuscire dall’appartamento. Un fatto accaduto la Vigilia di Natale. Un importante incendio spento nel giugno del 2024 è stato quello nell‘ex convento dei cappuccini a Cerro Maggiore. Da ricordare anche quando i Vigili del fuoco legnanesi, nel mese di aprile, hanno soccorso alcune persone che si erano rifugiate sul tetto a causa di un incendio che aveva interessato una casa di corte a Parabiago. Nello stesso mese primaverile fu soccorso anche un operaio che fu colpito da un tondino di ferro in un’azienda a Rescaldina.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.