Casa del Volontariato festeggia 20 anni: riconoscimenti ai past president e riflessioni sul futuro
Casa del Volontariato festeggia i 20 anni di attività con un convengo dal titolo "Fotografia del volontariato a Legnano e attese per il futuro". Premiati i past president e le scuole che hanno sostenuto il progetto "Donando Col Cuore a Legnano"
L’associazione Casa del Volontariato quest’anno spegne 20 candeline e per l’occasione i suoi membri hanno deciso di festeggiare proponendo un convegno dal titolo “Fotografia del volontariato a Legnano e attese per il futuro” a Palazzo Leone da Perego. Diversi i temi affrontati dai relatori dell’incontro: dall’importanza del fare rete tra enti e associazioni creando una comunità solida e unita nell’aiutare il prossimo alle nuove sfide del terzo settore in una società in continuo mutamento, dall’importanza del senso di comunità e appartenenza al saper comunicare e promuovere le proprie attività di volontariato anche online per attrarre sempre più giovani, con un approfondimento anche sul senso e il valore dell’essere volontario.
Ad introdurre il convegno Rosa Romano, esponente di primo piano nel volontariato legnanese ed ex presidente di Casa del Volontariato. «Casa del Volontariato – ha detto l’ex presidente Rosa Romano – è un’importante punto di riferimento a livello locale che al suo interno conta più di 40 associazioni importanti. La giornata di oggi serve sì per guardare avanti ma anche per riconoscere quello che si è fatto».
Le parole del sindaco
Presente per un saluto il sindaco di Legnano Lorenzo Radice. «Casa del Volontariato trasmette la carica e la passione di donare e donarsi mettendosi in gioco come volontari. L’associazione – ha detto il sindaco Lorenzo Radice – nasceva in quegli anni in cui c’era proprio quest’idea del fare rete, anche se probabilmente non sapevamo ancora tanto come si faceva. Bisogna riconoscere davvero la capacità di chi come Mario Rizzoli, che ha fondato Casa del Volontariato, si è messo in gioco e ha lanciato una sfida alla città, alla politica di allora e l’insistenza e la battaglia fatta per animare un posto come Mazzafame. Credo che il grande valore di esperienze come queste sia quello di lavorare uniti perché la somma delle nostre energie possa produrre qualcosa di superiore alla singola energia individuale. Questo per il volontariato, ma anche per il terzo settore e chi si occupa di lavori comunitari, è fondamentale. Legnano – conclude il Radice – è una città che ha qualcosa di straordinario che, quando lo racconto fuori Comune, gli altri sindaci ce lo invidiano sempre: 300 associazioni in una realtà di 60 mila abitanti».
Le difficoltà a reclutare nuovi volontari
Ad intervenire sui diversi temi legati al mondo del volontariato la vice sindaca Anna Pavan, che ha ricordato l’importanza del terzo settore e della figura stessa del volontariato in una società in continuo mutamento e la difficoltà nel trovare nuove reclute. «Celebriamo un anniversario importante – ha sottolineato la vice sindaca Pavan – che è anche un momento di analisi e proiezione verso il futuro. Negli ultimi anni abbiamo assistito a modifiche, evoluzioni e cambiamenti nella società civile e nel mondo del volontariato. Una prima riflessione è sulla difficoltà a coinvolgere persone e ottenere un ricambio, che io credo sia principalmente dovuta ad una questione demografica. Se il numero dei nuovi nati e di giovani diminuisce in modo radicale è chiaro che il bacino tra cui si attinge per poter raccogliere persone si riduce sensibilmente. Un altro fattore demografico è che con l’allungamento della vita abbiamo avuto una serie di riforme pensionistiche che fanno in modo che le persone arrivino alla fine del loro periodo lavorativo ad un’età in cui è più difficile assumersi l’impegno del volontariato».
Il volontariato si plasma sulle esigenze della comunità
«Un altro elemento secondo me importante – ha aggiunto Pavan – è proprio il mutamento dei bisogni e delle esigenze della comunità nel suo complesso. Naturalmente tra volontariato, associazionismo e comunità c’è sempre stato un rapporto molto stretto di risposta dell’associazionismo a esigenze della comunità: è difficile che nascano realtà che perseguono scopi nettamente estranei dall’esigenza della comunità. Se fino a una trentina di anni fa queste esigenze e bisogni avevano una certa connotazione, oggi si assiste ad un profondo mutamento».
“Legami e sinergie”
Presente anche Salvatore Forte, presidente di Fondazione Comunitaria Ticino Olona che l’anno prossimo festeggerà 20 anni. «Il mio intervento ha il titolo “Legami e sinergie” – la dichiarazione di Forte – perché una delle sinergie che noi stiamo attivando in questo momento è quella di lavorare con il Forum Europeo della Disabilità che da anni si occupa di difendere e rappresentare il mondo delle persone con disabilità, il cui motto è “Nulla per noi senza di noi”. Tra i vari progetti di questo Forum vi è quello di lavorare su come l’intelligenza artificiale possa aiutare le persone con disabilità e chi li aiuta. La nostra volontà è quella di lavorare a questo progetto per poi “ribaltarlo” sul nostro territorio».
Il volontariato punto di riferimento durante la pandemia
Forte ha anche portato l’esempio di come il volontariato sia stato fondamentale nel periodo della pandemia. «La pandemia è stata un momento di rottura tra il “prima” e il “dopo” – ha detto Forte – e allora ho voluto ricordare come quel periodo ha trasformato la Fondazione Comunitaria Ticino Olona, che durante il Covid ha rappresentato un ente di prima linea, fornendo mascherine e aiutando le RSA lanciando per la prima volta una raccolta fondi da destinare alle residenze per anziani. È proprio in quel periodo che è nato il fondo “Povertà”, pensato per aiutare i nuovi poveri che, rispetto al povero “cronico”, non sapevano muoversi e faticavano ad ammettere di essere in condizione di bisogno».
Tra gli interventi anche quello di Carla Facchini, presidente dell’associazione Nestore: “Il volontariato oggi: seminare fiori per raccogliere farfalle”, che nella sua relazione ha trattato, attraverso la lettura di dati ISTAT, tre temi principali sul tema del volontariato: le precondizioni per fare volontariato, i fattori che incentivano il volontariato e i suoi effetti.
Il ruolo della comunicazione nel mondo delle associazioni
La comunicazione, soprattutto nell’era dei social, gioca un ruolo fondamentale nel mondo associativo e volontaristico. Ne ha parlato nel suo intervento Davide Cara con la sua tesi dal titolo “La comunicazione social(e) nel terzo settore, che ruolo possono giocare i giovani”. «Tendenzialmente – ha detto Cara – una persona che vorrebbe conoscere un’associazione cerca online, per questo è fondamentale essere presente: per farsi conoscere e coinvolgere più persone. La comunicazione sociale svolge un ruolo strategico e serve soprattutto alle seguenti cause: coinvolgimento della comunità, rendicontazione e trasparenza, raccolta fondi, collaborazioni e partnership e cambiamento sociale. L’utilizzo dei social può portare al raggiungimento di diversi successi: aumento della visibilità e quindi più potenziali iscritti alle associazioni, appelli al pubblico, condivisione dell’obiettivo dell’associazione tramite campagne di sensibilizzazione e di educazione».
Un riconoscimento per gli ex presidenti di Casa del Volontariato
A consegnare l’attestato di riconoscimento agli ex presidenti Simone Mario Brusatori, che ha voluto ringraziare in modo particolare il fondatore di Casa del Volontariato Mario Rizzoli. Ha ritirato l’attestato a nome di Rizzoli l’attuale presidente Lions Club Legnano Host Sandro Cavaliere. «L’avvocato Rizzoli – ha detto il neoeletto presidente di Casa del Volontariato Simone Brusatori – quando ha creato Casa del Volontariato aveva l’idea di unire le associazioni di qualunque tipo per trovare il modo di aiutare il suo territorio. I numeri di Casa del Volontariato ad oggi sono: 44 associazioni, 5 cooperative, 3 Lions Club e 2 associazioni straniere. Io penso che si possa sempre fare di più anche con il supporto che riceviamo dalle Istituzioni». Premiate anche Amabilia Capocasa, presidente in carica dal 2010 al 2017, Monica Ciardiello, presidente nel biennio 2017 – 2019 e 2022 – 2024, e Rosa Romano, alla guida di Casa del Volontariato dal 2020 al 2022.
Premiate le scuole che hanno partecipato al progetto “Donando Col Cuore”
«Donando Col Cuore a Legnano – ha ricordato Cristina Scrutari – è un’iniziativa che è nata spontaneamente a Legnano nel periodo del Covid, quando c’era bisogno di sentirsi comunità e aiutarsi insieme agli altri. L’iniziativa dura da 4 anni e abbiamo creato una rete solida e compatta che ogni anno ripropone l’iniziativa con successo e da subito ha avuto il sostegno delle scuole che ci hanno aiutato molto».
Consegnati attestati di riconoscimento all’asilo nido Olmina “Santi Magi”, alla scuola dell’infanzia “SS. Redentore”, allo IAL Lombardia Impresa Sociale, la scuola Papaciotti, all’Istituto Comprensivo Statale Via dei Salici, all’Istituto Comprensivo Carducci, all’Istituto Comprensivo Statale Bonvesin De La Riva, all’asilo nido “Gli amici di Winnie”, alla scuola dell’infanzia Santo Bambino Gesù, scuola materna Speroni Vignati di Villa Cortese e la scuola dell’infanzia statale Walter Tobagi di Cerro Maggiore. Le scuole premiate hanno partecipato all’iniziativa realizzando scatole di Natale per i più bisognosi.
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