“Ti Amo” e “Ti Inchiodo”, il messaggio del Rotary Club “Ticino” per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne
Il Rotary Club Busto Gallarate Legnano "Ticino" ha promosso un’iniziativa di forte impatto, unendo arte e sensibilizzazione per lanciare un messaggio potente contro ogni forma di abuso con il dittico “MANIPOLAZIONI”
In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne, il Rotary Club Busto Gallarate Legnano “Ticino” ha promosso un’iniziativa di forte impatto, unendo arte e sensibilizzazione per lanciare un messaggio potente contro ogni forma di abuso. Protagonista di questa iniziativa è stata la socia del Rotary Club Monza Villa Reale Francesca Provetti, artista e curatrice monzese, che ha realizzato il dittico “MANIPOLAZIONI”, composto da due opere emblematiche: “Ti AMO” e “Ti INCHIODO”.
“La violenza si manifesta anche nei piccoli gesti quotidiani. Spesso trova la via silenziosa ma logorante di una manipolazione continua che crea nella vittima dubbi, insicurezze, paure e frustrazioni. Un invito alla riflessione attraverso l’immediatezza dell’arte: un AMO che nulla ha a che vedere con l’amore e frasi che si insinuano nella mente come CHIODI che lacerano. Obiettivo di tutti noi rotariani è quello di far sentire la nostra vicinanza a chi soffre e continuare a sensibilizzare ed educare affinché tutte le menti possano essere sane e libere.”
(F. Provetti)
Quando si parla di violenza contro le donne, spesso l’immaginario collettivo si concentra sugli atti di violenza fisica più gravi e visibili. Tuttavia, la violenza raramente inizia con un’aggressione fisica: è nei piccoli gesti quotidiani, nelle parole, nei comportamenti apparentemente innocui che si annidano le prime forme di abuso.
Frasi come:
– “Non sei capace di fare nulla senza di me”
– “Sei troppo sensibile, ti offendi per tutto”
– “Non capisci mai niente, lascia fare a me”
sono esempi di manipolazione emotiva che, pur sembrando banali, minano profondamente l’autostima, l’autonomia e l’indipendenza di una persona. Questi comportamenti creano una dinamica di controllo e dipendenza, dove la vittima viene gradualmente privata della fiducia in sé stessa e della capacità di autodeterminarsi.
La violenza psicologica è spesso il primo passo verso atti più gravi. Un rapporto in cui il rispetto è sostituito dal controllo, dalla manipolazione e dalla svalutazione non può essere giustificato come amore. Imparare a identificare questi segnali in tempo è cruciale per prevenire situazioni di abuso più profonde e radicate. La violenza non è mai accettabile, sotto nessuna forma. Ogni donna ha il diritto di vivere una relazione basata sulla stima reciproca, sull’autonomia e sul rispetto. Solo attraverso l’educazione e la sensibilizzazione possiamo costruire una società più equa, dove l’amore non sia mai confuso con il dominio o il controllo. Con questa iniziativa, il Club, con un direttivo in cui la componente femminile è ben rappresentata sia in questo anno rotariano che nei futuri, rinnova il suo impegno per una società più equa e consapevole, dove l’arte diventa strumento di riflessione e cambiamento.
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