“Non ti lasceremo mai solo”. L’abbraccio del Bernocchi allo studente vittima di bullismo
Durante uno degli incontri del Carabinieri con le classi prime dell'Istituto uno studente ha condiviso con i presenti l’esperienza di vittima di atti di bullismo subita negli anni passati, ricevendo grande solidarietà
Nell’ambito dei progetti di prevenzione di bullismo e cyberbullismo dell’ISIS Bernocchi di Legnano, ha preso il via nella mattina di lunedì 11 novembre il percorso di formazione in collaborazione con il Comando Compagnia Carabinieri di Legnano.
Il Maggiore Pietro Francesco Laghezza con il vice Brigadiere Pasquale Fiengo e l’Appuntato scelto QS Raffaele Denicola hanno incontrato a scuola gli studenti di due classi prime, coinvolgendoli in una discussione su questo fenomeno sociale e sulle sue cause, ragionando con loro su come i social e internet amplifichino gli effetti di questi comportamenti e sensibilizzandoli sulle conseguenze che le aggressioni, verbali e fisiche, hanno su chi le subisce.
Gli agenti hanno saputo ingaggiare i ragazzi in un dialogo aperto e creare un clima di fiducia all’interno del quale gli studenti si sono sentiti sicuri, tanto che uno di loro ha voluto condividere con i presenti l’esperienza di vittima di atti di bullismo subita negli anni passati.
Il ragazzo si è alzato e con grande forza ha manifestato il suo disagio: «Non è stato invitato a raccontare la sua storia – spiega la Dirigente Elena Maria D’Ambrosio -, ma a condividere quello che ha provato, sentimenti di rabbia e di tristezza». Le sue parole hanno avuto un forte impatto sui compagni, che si sono stretti attorno a lui manifestandogli il loro sostegno. «Non ti lasceremo mai solo, tutti noi non saremo mai soli», hanno detto tutti insieme in un momento di grande commozione.
A questo ragazzo il maggiore Laghezza ha voluto dedicare un post sulla sua pagina Facebook, per raccontare a tutti il gesto coraggioso di «un giovanissimo eroe» e di un’intera classe che «ha vinto», dimostrando unione e solidarietà.
«La collaborazione tra le Istituzioni del territorio nell’educare i nostri giovani si dimostra ancora una volta estremamente preziosa – commenta la preside D’Ambrosio -. Ringrazio vivamente il Maggiore Pietro Francesco Laghezza, il vice Brigadiere Pasquale Fiengo e l’appuntato scelto Raffaele Denicola per l’impegno in prima linea su questo fronte: la possibilità di prender parte a questo percorso che proseguirà con altri incontri, rappresenta per i nostri studenti un’importante opportunità di crescita umana. Come scuola siamo molto attenti nel cercare di cogliere tutti quei segnali che potrebbero portare a fenomeni di bullismo. Nella mia precedente scuola mi è capitato anche di presentare una denuncia, ma il nostro obiettivo è di non arrivare a questo punto. Dico sempre ai ragazzi che se allo scherzo l’altra persona non risponde con il sorriso bisogna già porsi degli interrogativi».
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