Cori razzisti contro i napoletani in un locale a Legnano: “È tollerabile che vengano percepiti come normalità?”
Le considerazioni di un lettore dopo che in un locale è stata cantata la canzone sul Vesuvio contro i napoletani
Buongiorno,
vi scrivo per segnalare un fatto accaduto ieri sera in un locale di Legnano.
La serata prevedeva lo svolgimento di un gioco, verso le ore 23 veniva messa una nota canzone di musica dance, molti clienti del locale iniziano a cantare una canzone (pare molto famosa) sul Vesuvio contro i napoletani.
Il locale era molto affollato e molti si sono uniti nel canto dei cori razzisti (“Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta”… è il ritornello ndr”)
Ho discusso con alcuni di questi ragazzi richiamandoli per i brutti cori e come risposta mi hanno detto che era uno scherzo, uno sfottò simpatico e che anche i napoletani cantano quella canzone, «che era un MEME», in pratica che era una cosa normale e che accadeva spesso con quella canzone.
Ho parlato anche con il gestore del locale, che mi ha detto che lui era impotente e non aveva potuto fermare quei cori. Dopo che ho insistito considerando che, a parer mio, aveva la responsabilità di fermare quei cori, mi ha detto che la prossima volta avrebbe chiesto al gestore del gioco di non mettere quella canzone.
Mi chiedo io se nella nostra comunità, di cui faccio parte da diversi anni e nella quale ho deciso di vivere con la mia famiglia, sia tollerabile che fatti come questi si manifestino nei luoghi pubblici, tra i giovani e che tutto ciò venga percerpito come normalità.
Un lettore
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