Presidio per la Pace a Legnano. Il sindaco “Ci stiamo abituando a parlare con parole di guerra”
Così il sindaco Lorenzo Radice è intervenuto al presidio pro Palestina organizzato oggi, domenica 10 novembre, in centro a Legnano.
«Ci stiamo abituando troppo a parlare con parole di guerra e a ragionare con pensieri di guerra». Così il sindaco Lorenzo Radice è intervenuto al presidio pro Palestina organizzato oggi, domenica 10 novembre, in centro a Legnano. «Questo modo di pensare non va bene. Il pensiero che i conflitti si possano risolvere con pensieri e parole di guerra e violenza e sopraffazione sta avvelenando il clima anche nelle nostre comunità. Dobbiamo ricordarci che siamo costruttori di Pace: vogliamo una pace che va costruita con atti concreti quotidiani, riguarda noi».
Il primo cittadino ha poi sottolineato quanto oggi più che mai manchi l’Europa: «Manca una voce europea che riesca a difendere la libertà e la democrazia. Nei posti di guerra manca la voce dell’Unione Europea di cui noi facciamo parte. Tutti noi abbiamo il compito di lavorare per costruire l’Europa». Il sindaco Radice ha poi chiuso il suo discorso sottolineando quanto sia «bella» la parola compromesso: «Non è una parolaccia, ma una parola bellissima. Vuol dire promettere con qualcun altro: contiene l’intenzione di voler costruire qualcosa insieme. Entrare in una stanza con due idee diverse e uscire con una terza idea trovata insieme».
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