La contrada San Martino presenta la reggenza per il nuovo anno paliesco a Legnano
Presentata all'omonima chiesetta di contrada la reggenza per il palio 2025. Al termine della cerimonia l'inaugurazione del nuovo maniero
Nuova reggenza per la contrada San Martino. A presiedere la cerimonia, nell’omonima chiesetta di contrada, don Claudio Maria Colombo che nella omelia ha ricordato l’importanza dei simboli. «Il signore si identifica negli ultimi – ha detto don Claudio Colombo – e San Martino è stato colui che ne ha riconosciuto la presenza. Tornando a casa ha visto una persona povera lungo la via e così ha preso il suo mantello e lo ha diviso a metà, ecco il senso della spada che viene consegnata al capitano della contrada. Quella spada non è per trafiggere le persone ma per dividere a metà. I simboli hanno un senso e hanno un potere».
Non solo i simboli, anche la figura del maestro è importante in quanto guida che traccia il cammino per le nuove generazioni dano un esempio. «Quando vado a qualche mostra – ha detto don Claudio – mi chiedo sempre chi sia stato il maestro di certi pittori, scultori o musicisti. C’è sempre alle spalle una bottega e “andare a bottega” significa essere degli apprendisti che vanno a scuola di chi è capace. Quando pensi alla vita di San Martino ti chiedi chi sia stato il suo maestro, e il suo maestro è colui che ha vissuto a sufficienza per scrivere quelle mirabili parole che consacrano il passaggio dal cristianesimo come religione di minoranza al cristianesimo come religione imperiale».
Presenti come sempre le reggenze delle altre sette contrade, il Supremo Magistrato Lorenzo Radice, il gran maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade Raffaele Bonito, il cavaliere del Carroccio Andrea Monaci e il presidente di Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi.
Tanta l’emozione dei contradaioli che hanno accolto la loro nuova reggenza. Nominata gran priore Mietta Favari, confermato capitano Davide Barone e torna ad indossare le vesti di castellana Francesca Maria Genoni. Nominato scudiero Simone Di Giovanni e riconfermata come gran dama Marida Cattaneo. I festeggiamenti sono poi seguiti al maniero per l’inaugurazione ufficiale e la tradizionale cena di contrada.
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