E’ una lettera aperta il messaggio con il quale Francesco Toia, consigliere comunale di minoranza, prende posizione sulle considerazioni del sindaco Lorenzo Radice alla commemorazione di Mauro Venegoni e il suo coinvolgimento sulle ciclabili di Legnano.

Toia muove critiche cosi’ come era gia’ accaduto nei comunicati della Lega e di Brumana, concordando soprattutto sul concetto di una “politica personificata” senza possibilita’  per i cittadini di non essere allineati.

“Caro Sindaco Radice
domenica 27/10, all’ottantesima commemorazione di Mauro Venegoni, si è reso protagonista, ancora una volta, di un tristissimo spettacolo oltre che di una pessima pagina di politica cittadina.
Permettendosi di apostrofare i legnanesi non in linea con il Suo pensiero, definendoli addirittura ‘codardi’ perchè contrari ad opere inutili e dannose per la città, lei ha, come sempre, personificato una questione politica e, anziché gestirla sui banchi del consiglio comunale, ha pensato bene di deturpare un momento di commemorazione.
Mi permetta di ricordarle le parole del magistrato Livatino che diceva “NON BASTA ESSERE DEI BUONI CRISTIANI, BISOGNA SAPERE ESSERE CREDIBILI”.
Siamo in tanti ad avere la certezza che lei non sia più credibile. O forse, semplicemente, non lo è mai stato!
La invito quindi a chiedere scusa a tutti quei legnanesi perbene che lavorano e che vivono la città e che sono spaventati (per non dire terrorizzati) da opere ideologiche che danneggiano in primis il commercio legnanese.
Caro Radice, bisogna essere CREDIBILI e i legnanesi hanno capito, ancor più di prima, che lei è completamente inaffidabile”.
Cons. Francesco Toia